Camminare senza cellulare: la sfida per i giovani di Salò
Una «camminata disconnessa», a smartphone rigorosamente spenti, per uscire dalla bolla digitale e aprire gli occhi sul mondo reale. Una sorta di «digital detox» sempre più necessario a ragazzi iperconnessi, con il cellulare perennemente davanti al naso. È il bel progetto promosso dalla commissione Ambiente e Salute dell’istituto tecnico «Basttisti» di Salò, che ha coinvolto, nel corso di due uscite, quattro classi terze.
Disconnessione digitale
La Camminata disconnessa, si legge nella circolare presentata in collegio docenti, vuole «promuovere un'esperienza di disconnessione digitale temporanea», per far riscoprire ai ragazzi «il piacere di camminare immersi nella natura, socializzare dal vivo e dedicarsi a momenti di riflessione senza l'interferenza di dispositivi tecnologici». Un’occasione, insomma, per «promuovere la socializzazione diretta, favorire la riflessione personale, stimolare la consapevolezza ambientale e il benessere fisico».
Abitudine
Due le uscite disconnesse già realizzate, grazie anche alla collaborazione preziosa dei volontari del Cai di Salò. Il percorso intrapreso ha portato i ragazzi dalla scuola fino al punto panoramico della Croce e alla chiesetta di San Bartolomeo, passando per la Corna. «Rimane l’idea – spiegano gli insegnanti che hanno curato il progetto – di proseguire con proposte di questo tipo, non solo per far conoscere meglio il territorio, ma anche per trasformare le camminate in un’abitudine naturale e spontanea, un’occasione per trascorrere il tempo libero con gli amici senza l’interferenza del cellulare. Appassionarsi quindi ad esperienze che favoriscano il piacere di trascorrere del tempo insieme ai compagni, nell’ascolto reciproco, immergendosi nella natura in modo autentico e significativo».
Senza telefoni
I ragazzi si sono dimostrati responsabili e partecipativi, rispettando l’impegno di non utilizzare i cellulari per tutta la durata dell’uscita. Esperimento riuscito dunque, ed apprezzato dagli studenti, come riferiscono loro stessi nelle schede che i docenti gli hanno fatto compilare per avere un feedback: «Abbiamo potuto immergerci nella natura apprezzando i paesaggi e i dettagli che spesso ignoriamo; l’assenza dei telefonini ha favorito una socializzazione autentica fra compagni e professori; ci ha fatto riflettere sull’importanza di vivere il momento presente disconnessi, ma più connessi con ciò che ci circonda; alla fine tutti hanno apprezzato la libertà di staccarsi dalla quotidianità digitale». Ovviamente non ci sono foto, video o testimonianze digitali delle camminate disconnesse, ma il ricordo è nitido e intenso.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.