Accademia Symposium, 100 diplomati e investimenti nell’enoturismo

Gabriele Minelli
Nato sei anni fa, l’istituto di Rodengo Saiano vuole essere punto di riferimento per formazione e innovazione
L’Accademia Symposium - © www.giornaledibrescia.it
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Cento nuovi diplomati, quarantaquattro borse di studio consegnate e nuovi progetti per un luogo di cultura che cresce e sta diventando punto di riferimento per la promozione del territorio della Franciacorta, e non solo.

Formazione

L’Accademia Symposium è nata sei anni fa nel convento dei frati francescani. Una realtà che sta dando quelle risposte a livello di formazione di giovani professionisti in grado di operare nel solco della valorizzazione dell’enoturismo e della ruralità della Franciacorta.

Nei giorni scorsi Symposium ha ospitato la cerimonia di consegna dei diplomi per i 100 studenti che hanno frequentato i corsi «Sistemi zootecnici e trasformazione agroalimentare», «Enologia e viticoltura sostenibili», «Marketing e turismo del vino» e «Speciality food e valorizzazione del territorio». «Un nostro obiettivo - ha sottolineato padre Luigi Cavagna, rettore dell’Accademia - è “fare rete” con le aziende, ma anche con gli enti, le associazioni e le realtà del territorio per rendere sempre più significative le nostre esperienze».

Il «fare rete» citato da Cavagna è uno dei punti forti della proposta di Symposium, che ha beneficiato anche di alcuni fondi per le borse di studio (20 da 500 euro grazie alla Camera di Commercio di Brescia, 20 da 500 dalla Fondazione iniziative zooprofilattiche e zootecniche, 3 borse da 500 euro da Barone Pizzini in ricordo di Pier Matteo Ghitti e una borsa da 500 da Willmes Italia) e per i nuovi progetti.

La cerimonia di consegna dei diplomi - © www.giornaledibrescia.it
La cerimonia di consegna dei diplomi - © www.giornaledibrescia.it

«Stiamo crescendo e si vuole proseguire nell’investire nella struttura - ha poi aggiunto Luca Nobili, direttore generale della Fondazione Maddalena di Canossa e primo promotore della nascita di questa Accademia -. È stato creato un laboratorio di microvinificazione in collaborazione con il Consorzio, ci sono delle lezioni di potatura, l’intenzione di creare delle stanze per ospitare gli studenti che giungono da lontano e siamo punto di riferimento per le degustazioni».

In riferimento a quest’ultimo tema, l’Accademia è divenuta sede certificata per l’erogazione di corsi Wine & Spirit Education Trust. «Quando si parla di enoturismo - ha concluso Riccardo Binda, presidente del Consorzio vini Oltrepò Pavese - è il capitale umano che fa la differenza e qui si va in questa direzione». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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