A Nave gli alpini entrano in classe: il racconto dell'esercitazione in Maddalena
Gli alunni delle seconde e delle terze della scuola media Galileo Galilei a Nave stanno incontrando nell'aula magna dell'istituto alcuni rappresentanti degli alpini del Quinto Reggimento battaglione «Morbegno».
Promosso e voluto dai capigruppo delle penne nere della Valle del Garza Roberto Loda (Nave), Enrico Pedrotti (Caino) e Fausto Minelli (Cortine) e dalla dirigente scolastica Paola Alberti, l'incontro vede la partecipazione anche di rappresentanti dell'Ana di Brescia e dei primi cittadini di Nave, Matteo Franzoni, e Caino Cesare Sambrici.
Relatore della mattinata è il tenente colonnello Cristiano Refi, comandante del Battaglione «Morbegno» del Quinto Reggimento alpini di stanza a Vipiteno, che sta raccontando ai ragazzi in cosa consistono le attività degli alpini e com'è andata la prima notte dell'esercitazione Brixia iniziata ieri in Maddalena e in programma fino al 30 gennaio.
«Visto che le condizioni del terreno sono scivolose abbiamo deciso di tagliare un po' il percorso rispetto a quanto previsto inizialmente - ha detto il comandante Refi agli alunni -. L'esercitazione è finita alle quattro di stamattina, abbiamo dormito meno di un'ora, e riprenderà alle 16 circa: è stata una nottata fresca e abbiamo avuto l'occasione di vedere un bel cielo stellato». Il colonnello Refi ha trasmesse un messaggio chiaro: «Noi alpini siamo chiamati quando è necessario a mostrare i muscoli, ma l'uso delle armi è davvero l'ultima spiaggia».
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