Scienza

Zoologia/2. I delfini rosa, specie a rischio

Sono utilizzati dai pescatori dell'Amazzonia come esca per pesci pregiati: è un disastro
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I delfini rosa dell'Amazzonia rischiano l'estinzione perché sono usati sempre di più come esca per la pesca di un pesce prelibato e molto popolare.
Nella riserva di Igarapè do Costa, nello stato amazzonico del Parà, ad esempio, la popolazione di delfini rosa (la specie fluviale svelata e studiata da Jacques Cousteau) è calata in due anni da 250 a 50 esemplari. In altre riserve la moria è altrettanto grave, e fuori dalle riserve è peggio ancora, senza il minimo controllo, rivela il biologo portoghese Miguel Migueis, specialista dei cetacei d'acqua dolce, che ha lanciato l'allarme a livello internazionale.
«Prima le popolazioni rivierasche ammazzavano i botos, come sono chiamati in Amazzonia, perché rompevano le reti, perché mangiano troppo pesce o per qualche superstizione locale - ha spiegato il ricercatore alla stampa brasiliana - Adesso invece hanno scoperto che la carne di boto è un'esca infallibile per attrarre un pesce molto apprezzato nella regione, il piracatinga, che si stava facendo sempre più difficile da pescare».
Il piracatinga, uno dei pochi pesci amazzonici con una carne apprezzabile anche per un palato non abituato, è persino esportato fino in Colombia e rappresenta una fonte di reddito significativa per le popolazioni poverissime dell'Amazzonia brasiliana. Gli sforzi dell'Ibama, l'ente ambientale brasiliano, per convincere i pescatori ad usare come esca altrettanto efficace la carne di maiale invece dei botos, che rischiano l'estinzione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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