Luminosa e visibile ad occhio nudo: è la cometa di Natale
La cometa «46P/Wirtanen» si sta avvicinando alla Terra e ogni giorno che passa la sua luminosità aumenta. «È già visibile a occhio nudo» assicura Albino Carbognani, ricercatore dell’Osservatorio Astronomico regionale della Valle d’Aosta. Ma la sua luminosità sta raggiungendo la massima potenza proprio in questi giorni, quando si potrà vedere «senza binocoli o telescopi fino all'inizio di gennaio», per questo la «46P/Wirtanen» è stata ribattezzata come la «cometa di Natale».
Per gli appassionati bresciani, ricordiamo l'apertura del venerdì sera della Specola Cidnea, che potrebbe essere un'occasione proprio per osservare l'oggetto celeste.
Siamo nei giorni migliori in cui osservarla tanto che domenica 16 la cometa sarà alla minima distanza dalla Terra, 11 milioni di chilometri.
La «46P/Wirtanen» sarà nella top ten tra quelle che siano mai giunte così vicino a noi. Unica pecca: avendo un nucleo di appena 1 km di larghezza non sarà un faro nella notte. La sua atmosfera gassosa raggiungerà quasi la dimensione apparente della luna piena nel cielo notturno. A occhio nudo, fuori città, in zone a basso inquinamento luminoso, potrete scorgere una piccola sfera nebulosa; con un discreto binocolo sarà addirittura possibile apprezzarne qualche dettaglio.
Secondo le stime, rimarrà visibile a occhio nudo fino all’inizio di gennaio, arricchendo il cielo di Natale e probabilmente anche dell’Epifania.
«La cometa 46P/Wirtanen ha appena superato il limite della visibilità ad occhio nudo ma dall’Italia è ancora bassa sull’orizzonte, nella costellazione della Fornace. Con il passare dei giorni sarà sempre più alta nel cielo e sempre più appariscente. Presto la sua luminosità aumenterà», spiega Carbognani a Rainews.
Ma «per una casualità dovuta all’allineamento con la Terra, la coda sarà nascosta dalla chioma della cometa, soprattutto quando sarà più vicina a noi», dice l'astronomo. Quindi la 46P/Wirtanen non ci mostrerà la coda: apparirà come una specie di nebulosa. «Non capita spesso che una cometa sia così visibile: nel 2012 avevamo sperato nella Ison, che però si è disintegrata passando vicino al Sole».
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