Scienza

Le rosse bacche della Nandina

Uguale denominazione scientifica e volgare riguarda Nandina domestica, arbusto originario della Cina e del Giappone, in Europa dal XIX Secolo.
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Uguale denominazione scientifica e volgare riguarda Nandina domestica, arbusto originario della Cina e del Giappone, in Europa dal XIX Secolo. L'unica Nandinacea ha spiccate virtù ornamentali per le eleganti foglie pennato-composte, spesso rosse in autunno e persistenti in inverno, per le pannocchie terminali di piccoli fiori bianchi e soprattutto per la ricchezza delle lucide rosse bacche, possibile richiamo alla curiosità e golosità dei bimbi. «Baie comestible» riporta il Fournier, in disaccordo con quanti segnalano nei frutti la presenza dell'alcaloide domesticina o nandinina dagli effetti tossici simili a quelli procurati dalla stricnina: intense convulsioni e paralisi del nervo sensorio. Prestare dunque la massima attenzione. Ciò non di meno la medicina cinese considera officinali frutto, corteccia e foglie, nonostante quest'ultime contengano il velenoso acido cianico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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