Giovani, appassionati e nerd: la gara della Nasa per la Terra
L’entusiasmo non manca. E nemmeno le idee. Inglese d’ordinanza e tanta voglia di vincere.
Il «Nasa Space apps Challenge» si concluderà questa domenica, alle 16, con la presentazione al Mo.Ca dei due progetti, ma forse vedere i giovani al lavoro è lo spettacolo più bello.
I ragazzi, tra i 14 e i 29 anni, stanno realizzando due app, una per gestire le crisi umanitarie, persone che scappano da disastri, fame, carestie e mancanza di acqua (Drastick) e un’altra più improntata sull’ingegneria spaziale (Mission to the moon). Top secret i dettagli dei progetti perché la gara si sta svolgendo in contemporanea in tutto il Mondo
E il fine di questa gara di cervelloni è proprio risolvere problematiche terrestri. E le loro idee non cadranno nel vuoto ma saranno open source, in modo che chiunque possa apportarvi modifiche o estensioni.
I due progetti bresciani arriveranno alla fase nazionale (ne passano due per location) e da qui i migliori arriveranno a quella internazionale.
E ora non resta che attendere qualche giorno e scoprire se i giovanissimi bresciani voleranno al Kennedy Space Center Nasa negli Stati Uniti, oppure se si godranno altri premi.
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