Scienza

Apple e Google, piattaforme e app per combattere il Covid-19

In tutto il mondo governi e autorità sanitarie stanno lavorando su tecnologie di tracciamento che aiutino a contenere l'epidemia
Un esempio di visita a distanza con la telemedicina - © www.giornaledibrescia.it
Un esempio di visita a distanza con la telemedicina - © www.giornaledibrescia.it
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In tutto il mondo governi e autorità sanitarie stanno lavorando su tecnologie di tracciamento che aiutino a contenere l'epidemia del coronavirus. In attesa di conoscere il sistema che adotterà l'Italia anche in funzione dei richiami Ue, Apple e Google si fanno avanti con un progetto che vede le due aziende insieme in maniera inedita.

Metteranno a disposizione una piattaforma di tracciamento basata sul Bluetooth e favoriranno il dialogo dei loro sistemi operativi per tutte le applicazioni che le istituzioni mondiali vorranno mettere in campo. «Siamo convinti che non ci sia mai stato un momento più importante per lavorare insieme nel cercare di risolvere un problema di portata globale - spiegano Google e Apple -. Attraverso una stretta cooperazione e collaborazione con sviluppatori, governi e organizzazioni sanitarie pubbliche, ci auguriamo che la tecnologia possa aiutare i paesi di tutto il mondo a rallentare la diffusione del Covid-19 e accelerare il ritorno alla nostra vita quotidiana». 

Le due società contano di mettere in campo a maggio la prima soluzione - l'interoperabilità dei sistemi operativi Android di Google e iOS di Apple - mentre la piattaforma Bluetooth arriverà «nei prossimi mesi». Il progetto, precisano, darà «la massima importanza a privacy, trasparenza e consenso» degli utenti. Questa iniziativa è un ulteriore strumento a disposizione dei governi di tutto il mondo che fa capire come tante tecnologie per tracciare il coronavirus sono già a portata di mano.

Google e Facebook, sfruttando i loro big data, hanno disegnato le mappe degli spostamenti degli utenti di tutto il mondo durante la quarantena; Apple ha progettato con l'Università di Stanford un'app che aiuta, in una parte degli Usa, il monitoraggio delle persone che lavorano in prima linea nella lotta all'epidemia; Microsoft ha messo a disposizione, anche nel nostro paese, software di Intelligenza Artificiale utili per il triage virtuale. E Amazon per monitorare la salute dei dipendenti costruirà dei laboratori per test «fatti in casa».

Cosa accade in Italia? Il ministero dell'Innovazione ha lanciato un bando per progetti di tracciamento e telemedicina: sono arrivate oltre 800 proposte, di cui 319 riguardano l'app per tracciare il contagio. Una task force di 74 persone è stata appositamente nominata per selezionarle. Una «short list» di quelle papabili e una relazione sono state consegnata al premier Conte. L'orientamento è per un'app che sia volontaria, garantisca l'anonimato con l'uso del Bluetooth e per il cui utilizzo - ha avvertito il Garante Privacy - potrebbe essere necessaria una legge.

Nel frattempo sono nate tante iniziative in ordine sparso in tutte le regioni, in primis la Lombardia. Ed entro il 15 aprile il nostro paese, insieme a tutti gli Stati membri dell'Ue, dovrà mettere nero su bianco una proposta. Servirà a Bruxelles per creare uno standard comune di tracciamento che garantisca il rispetto della privacy e l'interoperabilità tra gli Stati.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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