Oggi si ricordano le sante Giusta e Rufina

Si festeggiano anche: la beata Costanza d’Aragona, regina; santa Edvige (Jadwiga), regina di Polonia; san Generoso di Tivoli, martire
Le sante Giusta e Rufina
Le sante Giusta e Rufina
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Le sante Giusta e Rufina, martiri, sono patrone di Siviglia. La loro vicenda appartiene all’agiografia, corroborata da alcuni riscontri di natura documentale. Il primo racconto del loro martirio (più solido dei successivi, che si attardano in ricostruzioni favolistiche) risale al VI secolo.

Giusta e Rufina sono due cristiane che, per vivere, vendono manufatti in ceramica. In occasione delle feste della divinità orientale Adone, che si celebravano a Siviglia dal 17 al 19 luglio, i pagani avevano l’abitudine di organizzare una processione con un simulacro del dio, chiedendo di casa in casa un’offerta per le celebrazioni. Arrivati nella bottega di Giusta e Rufina, si vedono rifiutare alcuni vasi per fiori. Lo sgarbo viene fatto pagare con la distruzione di tutta la merce. A loro volta, le due donne distruggono un idolo pagano. Per volontà del governatore Diogeniano, sono arrestate e torturate atrocemente.

Giusta muore in carcere, Rufina viene decapitata. Varie città, spagnole e portoghesi, le hanno elette a patrone: tra le altre, Orihuela, Huete, Lisbona. L’iconografia che le riguarda, piuttosto ampia, le presenta recanti in mano oggetti di ceramica o gli strumenti del martirio. Il culto delle loro reliquie è attestato a partire dal VII secolo.

Si festeggiano anche: la beata Costanza d’Aragona, regina; santa Edvige (Jadwiga), regina di Polonia; san Generoso di Tivoli, martire.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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