Oggi si ricordano i santi Filippo e Giacomo il Minore

Si festeggiano anche: il beato Arnaldo de Rossinol, mercedario; la beata Emilia Bicchieri, domenicana; san Giovenale
Santi Filippo e Giacolo il Minore
Santi Filippo e Giacolo il Minore
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Oggi la Chiesa celebra, congiuntamente, i santi apostoli Filippo e Giacomo il Minore. Filippo, originario della città di Betsaida, è un pescatore. Nel Vangelo di Giovanni compare in vari momenti: per esempio, prima della moltiplicazione dei pani, dopo l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, nell’ultima cena.

Le notizie su Filippo dopo la Resurrezione sono frammentarie e non verificabili. È possibile che abbia viaggiato in Asia Minore, giungendo fino alla Scizia e nella Frigia, dove, secondo la tradizione, sarebbe stato martirizzato su una croce decussata (cioè a forma di X), con la testa all’ingiù. San Giacomo è detto «il Minore» per distinguerlo da Giacomo di Zebedeo, fratello di Giovanni, conosciuto come «il Maggiore». L’unico elemento storico che lo riguarda è proprio il suo ruolo di apostolo di Cristo. Il resto appartiene alla tradizione: Giacomo sarebbe morto, martire, intorno all’anno 62, a Gerusalemme.

Le reliquie di Filippo e Giacomo furono trasportate a Roma nel VI secolo e custodite in una chiesa ad essi dedicata, più volte ricostruita nei secoli, oggi conosciuta come basilica dei Santi Dodici Apostoli: vi sono sepolti anche i cardinali Basilio Bessarione, Lorenzo Brancati, Agostino Casaroli e il compositore Girolamo Frescobaldi.

Si festeggiano anche: il beato Arnaldo de Rossinol, mercedario; la beata Emilia Bicchieri, domenicana; san Giovenale.

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