Oggi si ricorda Sant'Obizio
Nella basilica di San Salvatore, inglobata nel complesso museale di Santa Giulia, a Brescia, il visitatore nota la presenza di affreschi anche lungo le pareti interne del campanile. Su queste pareti Girolamo Romani, detto il Romanino (Brescia, 1484/1487-1560), realizzò un ciclo narrativo dedicato a Sant’Obizio, nato a Niardo, in Valcamonica, nel 1150, di cui oggi ricorre la celebrazione. Sappiamo che Gratiadeus, padre di Obizio, ricopriva la carica di Governatore: la famiglia era quindi certamente agiata e, in omaggio alle consuetudini del tempo, Obizio avvia la carriera militare. Si sposa e ha quattro figli.
La sua vicenda spirituale matura nell’ambito dei contrasti che nel XII secolo oppongono Brescia a Bergamo per il controllo dei territori attorno a Sarnico e delle sponde del fiume Oglio. Durante uno di questi scontri, il 7 luglio 1191, Obizio precipita nell’Oglio e perde conoscenza. Quando torna in sé, racconta di aver avuto una drammatica visione mistica che ne determina la conversione radicale: si fa oblato, proprio nel monastero di Santa Giulia. Muore il 6 dicembre 1204, in odore di santità.
Si festeggiano anche: San Nicola di Bari; Sant'Asella di Roma, vergine; la beata Luisa Maria Frias Canizares, martire.
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