Oggi si ricorda santa Maria Crocifissa Di Rosa

Si festeggiano anche: il beato Marino, abate di Cava dei Tirreni; san Massimino di Micy, abate; san Valeriano di Avensano, vescovo
Santa Maria Crocifissa Di Rosa
Santa Maria Crocifissa Di Rosa
AA

Paola Francesca Maria Di Rosa nasce a Brescia il 6 novembre 1813, da famiglia aristocratica. A 11 anni, entra nel collegio delle Religiose della Visitazione, dove spicca per spirito di pietà. A 17 anni, tornata in famiglia, adotta uno stile di vita improntato ad estremo rigore. Dopo aver fatto voto di verginità perpetua, accoglie l’invito a dirigere una filanda di seta, di proprietà paterna, ad Acquafredda, nel Mantovano: oltre alla gestione del lavoro, cura la casa annessa allo stabilimento, in cui alloggiano una settantina di operaie, da lei sostenute anche sotto il profilo spirituale.

Nel 1836 un’epidemia di colera si diffonde nel Bresciano. La giovane, insieme all’amica Gabriella Echenos Bornati, con cui condivide l’afflato religioso, da infermiera volontaria si prende cura dei contagiati nel lazzaretto della città. Attorno a lei si forma una comunità femminile che si impegna in cure infermieristiche: celebre, nel 1849, l’assistenza ai feriti delle Dieci Giornate di Brescia.

Nel 1851 il nucleo di religiose-infermiere riceve l’approvazione della Santa Sede come congregazione: nasce l’Istituto delle Ancelle della Carità. Nel 1852, Paola Francesca pronuncia i voti e assume il nome di suor Maria Crocifissa. Muore il 15 dicembre 1855. Le sue spoglie, prima nella tomba di famiglia, nel 1856 sono traslate definitivamente nella chiesa della Casa madre, in via Moretto, a Brescia. Pio XII ha beatificato la Di Rosa nel 1940 e l’ha canonizzata nel 1954. Le Ancelle delle Carità si sono diffuse, oltre che in Italia, in Croazia, Brasile, Ecuador, Rwanda e Burundi.

Si festeggiano anche: il beato Marino, abate di Cava dei Tirreni; san Massimino di Micy, abate; san Valeriano di Avensano, vescovo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia