Oggi si ricorda santa Coletta Boylet

Si festeggiano anche: san Quiriaco (Ciriaco) di Treviri; il beato Ponzio di Polignac; la beata Rosa da Viterbo
Santa Nicoletta Boylet
Santa Nicoletta Boylet
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La francese Nicolette Boylet (chiamata familiarmente Colette, da cui l’italianizzazione in Coletta) nasce a Corbie, nel 1381. I genitori, sulla sessantina, ormai non pensavano di poter avere figli: associano il lieto evento all’intercessione di san Nicola di Bari, di cui sono devoti e che omaggiano attraverso il nome imposto alla bambina. Il padre di Coletta è carpentiere presso un convento benedettino. La futura santa cresce quindi in familiarità con gli ambienti religiosi: presto avverte una forte spiritualità, alimentata dal dono delle prime estasi.

Intorno ai 18 anni, Colette avvia un itinerario di ricerca spirituale. All’inizio è volontaria in un ospedale; poco dopo è accolta dalle Clarisse, che lascia per entrare prima tra le Benedettine, poi nel Terz’Ordine Francescano. Tra il 1402 e il 1406 vive da reclusa in una stanza, attigua ad una chiesa: passa le giornate tra preghiere e mortificazioni corporali, acquisendo fama di santità. Nel 1406 torna tra le Clarisse, ricevendo il velo dall’antipapa Benedetto XIII, che la nomina Superiora di ogni convento che la santa si impegni a fondare o riformare. Coletta intraprende così una radicale riforma dell’Ordine, propugnando il ritorno all’originale austerità. Muore il 6 marzo 1447.

Si festeggiano anche: san Quiriaco (Ciriaco) di Treviri; il beato Ponzio di Polignac; la beata Rosa da Viterbo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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