Oggi si ricorda santa Cesaria di Arles

Santa Cesaria (o Cesira) di Arles e il fratello, san Cesario (festeggiato il 27 agosto), appartengono ad una famiglia patrizia, di stirpe gallo-romana. Di Cesaria non sappiamo molto: ne ignoriamo per esempio le date precise di nascita e di morte. Se ne colloca orientativamente la vita tra il 465 e il 525. San Gregorio di Tours la dice «benedetta e santa», mentre il poeta e vescovo san Venanzio Fortunato le riserva alcuni versi.
Cesario è invece noto per aver dato vita ad Arles ad un monastero femminile di cui la sorella sarebbe diventata la prima badessa: si è nel 512. Le monache di Arles alternavano momenti di preghiera e raccoglimento ad altri di lavoro manuale, come la trascrizione di testi filosofici e letterari e la tessitura e la cucitura di abiti. Le consorelle, circa duecento, erano impegnate anche a favore dei poveri: provvedevano a lavarne i vestiti e a ripararli. La regola imposta alle religiose le obbligava a non consumare carne, se non in caso di malattia, e a mortificazioni corporali come la rinuncia alle abluzioni, durante la Quaresima. Il culto di Cesaria si diffonde già poco dopo la sua scomparsa.
Si festeggiano anche: i santi Tigrio e Eutropio, martiri; il beato Antonio; san Martino di Leon.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato