Oggi si ricorda san Pancrazio martire

Si festeggiano anche: sant' Achilleo, martire; san Cirillo, martire; sant' Epifanio di Costanza di Cipro, vescovo
San Pancrazio martire
San Pancrazio martire
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La devozione per san Pancrazio nei secoli ha originato una pluralità di toponimi: sono infatti molte le località italiane intitolate al giovane martire nato intorno al 289 in Frigia. I dati storici sono pochi; in aggiunta, gli atti del suo martirio risultano viziati da incongruenze cronologiche tali da minare la credibilità dell’insieme.

Quello che è possibile affermare, facendo sintesi della verità storica e di alcune suggestioni della memoria popolare, è che Pancrazio fosse di ricca famiglia pagana. Orfano di entrambi i genitori ancora bambino, viene allevato da uno zio, Dionisio, che ne cura anche il patrimonio. Zio e nipote conoscono san Marcellino, papa dal 295 al 304, che li converte e li battezza. Pancrazio è poi denunciato come cristiano: rifiuta coraggiosamente di abiurare e viene decollato il 12 maggio del 304, a soli quattordici anni.

Poche ore dopo, una nobildonna cristiana, Ottavilla, ne fa trasportare il corpo in una vicina necropoli, su un terreno di sua proprietà, sul colle Gianicolo. Qui, tra la fine del V e l’inizio del VI secolo, per volontà di papa Simmaco, sorgerà la basilica dedicata al martire. Al di sotto dell’edificio sacro si trovano le famose catacombe: inizialmente dette Coemeterium Otcavillae, oggi sono conosciute come «catacombe di Pancrazio». Pancrazio è uno dei patroni dei giovani dell’Azione Cattolica.

Si festeggiano anche: sant' Achilleo,  martire; san Cirillo, martire; sant' Epifanio di Costanza di Cipro, vescovo.

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