Oggi si ricorda san Giovanni di Dio

Massimiliano La Neve
Si festeggiano anche: san Ponzio di Cartagine, diacono; santo Stefano d'Obazine, abate; il beato Carlo Catalano, mercedario
San Giovanni di Dio
San Giovanni di Dio
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Patrono di ammalati, ospedali, infermieri e della città di Granada, il portoghese san Giovanni di Dio, al secolo Juan Ciudad, nasce nel 1495, a Montemoro Novo, nella diocesi di Evora.

La sua è una vita per molti aspetti rocambolesca. Bambino di nove anni, scappa di casa, o forse viene rapito: le narrazioni divergono. Cresce in Spagna, accudito da un fattore. In seguito, vaga irrequieto e intrepido, tra Europa e Africa. Tra i mestieri che svolge, quelli di pastore, contadino, soldato per vari eserciti, commerciante, sovrintendente agli schiavi, venditore di testi religiosi. In qualche modo, si evidenziano progressivamente i segnali di un personalissimo itinerario spirituale.

A Granada, dopo una predicazione di san Giovanni d’Avila, ha comportamenti che paiono incontrollati: distrugge furiosamente il proprio negozio e offre ogni oggetto ai poveri. Viene preso per folle, ma c’è chi crede che voglia sembrare squilibrato, più che esserlo davvero. Sia come sia, è ricoverato in ospedale: qui si rende conto delle condizioni di abbandono in cui versano i malati. La cura del prossimo diventa allora la sua missione, definitiva.

Fonda l'Ordine dei Fratelli Ospedalieri, conosciuti come Fatebenefratelli, perché Giovanni ripeterà sempre, per tutto il resto della vita: «Fate bene, fratelli, a voi stessi per amore di Dio». Muore l'8 marzo 1550. La beatificazione data al 1630. La canonizzazione, invece, risale al 1690.

Si festeggiano anche: san Ponzio di Cartagine, diacono; santo Stefano d'Obazine, abate; il beato Carlo Catalano, mercedario.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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