Oggi si ricorda san Gerardo Sagredo
Giorgio Sagredo nasce a Venezia nel 980 circa, da famiglia di origini dalmate. Una volta entrato nel monastero benedettino di S. Giorgio Maggiore, assume il nome di Gerardo; diventerà priore e quindi abate. In seguito, rinuncia alla carica, volendo farsi pellegrino in direzione di Betlemme.
Durante il viaggio, giunto a Zara, cambia meta e raggiunge l’Ungheria. Qui diventa maestro del principe Emerico, figlio di re Stefano I, detto «il santo», che gli affida poi il vescovado di Csanád. A Sagredo, in virtù del suo impegno nell’evangelizzazione del popolo magiaro, è stato attribuito il titolo di «apostolo dell’Ungheria». Muore il 24 settembre 1046, ucciso da alcuni pagani.
Si festeggiano anche: san Pacifico da San Severino Marche, sacerdote; san Lupo di Lione, vescovo; beato Ermanno il Contratto, monaco di Reichenau.
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