Oggi si ricorda la beata Celestina Donati

La beata Celestina (al secolo Maria Anna) Donati nasce a Marradi, in provincia di Firenze, da famiglia borghese, nel 1848. La spiccata spiritualità, percepita fin dall’infanzia, la fa entrare in contrasto con il padre. Alla morte della madre, Celestina sceglie la vita consacrata.
Con il sostegno del suo direttore spirituale, nel 1889 fonda le Povere Figlie di San Giuseppe Calasanzio, poi conosciute come Calasanziane, che esplicitano il proprio carisma nella tutela delle giovani in difficoltà e dei figli dei carcerati. Al sorgere della congregazione, prende il nome di Celestina della Madre di Dio.
La religiosa si ispira al magistero dello spagnolo san Giuseppe Calasanzio, il fondatore dei Padri Scolopi (1558-1648) che, va ricordato, nel 1597 aveva fondato la prima scuola pubblica popolare gratuita in Europa. Nel 1900, nella chiesa della casa madre di Firenze, Celestina istituisce l'adorazione eucaristica quotidiana.
La beata ha lasciato vari testi: oltre all’epistolario, ne sono state tramandate meditazioni sulla Passione di Cristo, il «Manuale Calasanziano» e le «Devote pratiche giornaliere». Morta a Firenze il 18 marzo 1925, è stata beatificata da Benedetto XVI nel 2008. Le Povere Figlie di San Giuseppe Calasanzio hanno goduto di una buona diffusione.
Si festeggiano anche: la beata Illuminata Bembo, badessa; sant' Edoardo II, il martire; san Salvatore Grionesos da Horta, religioso dei Frati Minori.
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