Oggi si ricorda Daniele Profeta

Il profeta, come già era accaduto in passato, non viene nemmeno sfiorato dalle belve, che invece faranno strame dei suoi accusatori
San Daniele Profeta
San Daniele Profeta
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Daniele, ultimo dei quattro profeti detti «maggiori», nasce a Gerusalemme intorno al 600 a.C. È deportato a Babilonia in tenera età. Divenuto adulto, entra nelle grazie del re Nabucodonosor II (604-562 a. C.) perché, in virtù delle proprie doti profetiche, ne interpreta correttamente i sogni: verrà anche designato principe di Babilonia. In anni successivi, re Dario I condanna Daniele, sorpreso a pregare, a morire nella fossa dei leoni. Il profeta, come già era accaduto in passato, non viene nemmeno sfiorato dalle belve, che invece faranno strame dei suoi accusatori, fatti scagliare nella fossa dal re il giorno dopo. Il nome Daniele, di derivazione ebraica (Dāniyye'l), significa: «Dio è mio giudice».

Si festeggiano anche: Beato Antonio Caba Pozo, Seminarista e martire; Santa Prassede di Roma, Vergine e martire; Beato Giovanni de Zambrana, Mercedario.

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