Oggi si festeggia san Vigilio di Brescia

Le notizie storiche su san Vigilio, quattordicesimo vescovo di Brescia, vissuto nella seconda metà del V secolo, sono limitate. È nominato, per esempio, in cinque libri manoscritti, risalenti al XIII e al XV secolo, e in quattro ordini litanici.
Secondo la tradizione, si sarebbe trasferito a Iseo con il proposito di evangelizzare la costa Sebina, spingendosi anche in Val Camonica. Gli è attribuita l’origine del santuario della Madonna della Ceriola, a Montisola. Vigilio, infatti, fa edificare sulla cima dell’isola una piccola cappella (dove c’erano tracce di un precedente tempio pagano), consacrandola alla Beata Vergine Maria: qui sarà poi eretto il Santuario.
È stato sepolto a Iseo, nella chiesa intitola a sant’Andrea Apostolo, da lui stesso fatta erigere. Le sue reliquie hanno conosciuto una serie di vicissitudini. Dopo l’VIII secolo, una parte di esse (in particolare il teschio e un braccio) sono state trafugate e trasportate nella chiesa di San Lorenzo, a Brescia, dove sono state conservate per secoli. Solo il 15 aprile 1951 il teschio di Vigilio è stato riconsegnato, con una processione solenne, alla comunità di Iseo.
Si ricordano anche: san Cristoforo della Guardia, martire; san Giustino, martire; il beato Luigi Tezza, fondatore.
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