Oggi si festeggia san Daniele Comboni
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San Daniele Comboni, uno dei più grandi missionari della Storia, nasce a Limone del Garda nel 1831, da famiglia contadina. L’ordinazione sacerdotale data al 1854. Tre anni dopo è in Africa, continente a cui consacra tutta la vita.
Attraversa l’Egitto, compiendo vari viaggi, cercando di alimentare una cultura antischiavista. Negli anni successivi, viene nominato Provicario e poi Vicario apostolico dell'Africa Centrale. Tra i suoi scritti: il Piano per la rigenerazione dell'Africa (1864) e il Quadro storico delle scoperte africane (1880).Fonda i Figli del Sacro Cuore di Gesù (1867) e le Pie Madri della Nigrizia (1872), conosciuti rispettivamente come Comboniani e Comboniane. Muore a Khartum (Sudan), il 10 ottobre 1881. Comboni è stato beatificato nel 1996 e canonizzato nel 2003.
La riflessione che il santo gardesano opera ha caratteri di assoluta originalità: Comboni ritiene infatti che la Chiesa del tempo sia mancante di un apporto fondamentale, quello della nigrizia, cioè di cultura e sensibilità africane. Ormai, prosegue il ragionamento del religioso, l’Africa stessa può e deve assumere un ruolo più partecipativo. Una vera evangelizzazione, insomma, dovrebbe essere incardinata non sull’ «esportare» la Chiesa in Africa, ma nel mettere l’Africa nelle condizioni di farsi Chiesa. È questo il senso del famoso motto comboniano: «Salvare l'Africa con l'Africa».
Si ricordano anche: san Chiaro di Nantes, vescovo; il beato Edoardo Detkens, sacerdote e martire; il beato Galeotto Roberto Malatesta, confessore.
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