Oggi si celebra san Pietro Crisologo

San Pietro Crisologo (da chrisòs, «oro», e lògos, «parola», letteralmente: «dalle parole d’oro») nasce presumibilmente a Imola verso il 380. La sua formazione cristiana e l’ordinazione diaconale si devono a Cornelio, vescovo di Imola. Pietro è eletto vescovo di Ravenna tra il 424 e il 429: la città dal 404 era sede imperiale. Pietro è consigliere di Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, sorella dell’imperatore Onorio e madre di Valentiniano III, erede al trono.
L’impero sta vivendo una fase convulsa: in questa stagione Pietro rappresenta un punto di riferimento morale per la forza dei suoi sermoni che contemperano eloquenza, dottrina e generoso tratto umano. Sono circa 180 i discorsi che ce ne sono pervenuti e che consentono di ricostruirne la statura, nonostante la scarsità dei riferimenti storici relativi alla sua biografia. Pietro interviene con nitidezza nelle coeve controversie cristologiche.
Nei giorni scorsi si è celebrata la memoria di un’altra importante figura della Chiesa ravennate: sant’Apollinare. Proprio san Pietro Crisologo, nel sermone 128, offre una delle prime attestazioni del culto per il famoso martire, ricordandone il martirio. Pietro si spegne tra il 449 e il 458. Nel 1729 è stato dichiarato Dottore della Chiesa.
Si festeggiano anche: sant' Angelina di Serbia; il beato Arnaldo Amalrico, vescovo; san Leopoldo Mandic.
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