Oggi si celebra san Martino di Tours

Si festeggiano anche: san Bartolomeo il Giovane di Grottaferrata; il beato Vincenzo Eugenio Bossilkov, martire; san Menna d'Egitto, eremita
San Martino di Tours
San Martino di Tours
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Martino di Tours è tra i santi più popolari di sempre. Nasce intorno al 316 in Pannonia, una provincia dell’Impero Romano oggi corrispondente a parte dell’Ungheria. Figlio di un ufficiale dell’esercito, è a sua volta un militare: fa parte della guardia imperiale a cavallo. Viaggia come soldato tra Italia settentrionale e Francia, dove si converte al cristianesimo. Poco dopo, lascia l’esercito e avvia studi teologici.

A Poitiers è consacrato diacono e poi prete. Compie esperienze eremitiche. Per volontà popolare, diventa vescovo di Tours nel 371. Gli si deve l’introduzione del monachesimo in Gallia attraverso la fondazione dell'abbazia di Marmoutier. Muore l’8 novembre 397.

La memoria popolare lo ricorda per aver diviso il proprio mantello militare con un povero. Il santo, infatti, avrebbe incontrato un mendicante infreddolito sotto la pioggia e gli avrebbe donato metà del suo mantello. Di fronte a quel gesto, la pioggia si sarebbe interrotta e le temperature si sarebbero alzate. Con l’espressione «Estate di san Martino» ci si riferisce all’eventualità che, proprio intorno all’11 di novembre (per tradizione, giorno del dono del mantello), si registri un temporaneo mitigamento del clima.

Sempre nell’ambito dei detti che incrociano devozione e folclore, il proverbio «A san Martino ogni mosto diventa vino» fa riferimento al fatto che, in varie località italiane, si associava l’11 novembre alla maturazione del vino nuovo.

Si festeggiano anche: san Bartolomeo il Giovane di Grottaferrata; il beato Vincenzo Eugenio Bossilkov, martire; san Menna d'Egitto, eremita.

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