Oggi si celebra la beata Cristina da Spoleto

La beata Cristina da Spoleto è patrona di Calvisano, comune della Bassa Bresciana. Qui, consuetudini locali l’hanno tramandata nativa della stessa Calvisano e appartenente alla famiglia Semenzi. Invece il Martirologio Romano la ricorda in data odierna come «Cristina Camozzi», giovane che, dopo qualche anno vissuto disordinatamente, abbracciò «nell’Ordine secolare di Sant’Agostino una vita di penitenza».

Le fonti storiche hanno individuato nella Camozzi una comasca, figlia di un medico, alle prese con infelici vicende personali, che, lasciata la terra d’origine, si spostò irrequieta in varie località (tra queste forse anche Calvisano), per poi calarsi in una dimensione spirituale intensa, da cui scaturirono pellegrinaggi, esperienze conventuali e opere di pietà. Cristina passò l’ultimo tratto della sua esistenza a Spoleto, impegnandosi nella cura dei malati in ospedale; morì il 13 febbraio 1458, in giovane età.

I funerali furono a carico del comune, perché i cittadini avevano preso a considerarla santa. Sepolta nella chiesa agostiniana di San Niccolò, alla sua intercessione si associarono subito vari miracoli. Venne beatificata da papa Gregorio XVI nel 1834. A Calvisano la devozione per lei è attestata dall’inizio del XVI secolo: nel 1512 il Comune, infatti, la volle propria patrona.

Si festeggiano anche: san Paolo Liu Hanzuo; san Martiniano; san Gilberto di Meaux.