Oggi si celebra il beato Ippolito Galantini

Massimiliano La Neve
Si festeggiano anche: san Giovanni Nepomuceno; i santi Martiri di San Saba; san Martino di Braga, vescovo
Il beato Ippolito Galantini
Il beato Ippolito Galantini
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Il beato Ippolito Galantini nasce a Firenze nel 1565 dal tessitore di seta Filippo e da Maria Ginevra Zufoli. Presto la famiglia si trasferisce dall’Oltrarno al quartiere di Santa Maria Novella, in cui vivevano molti tessitori di seta. Ippolito, fin da piccolo, esplicita uno spiccato afflato spirituale: per esempio, ascolta con attenzione le prediche, così da poterle poi spiegare agli altri bambini.

Intorno ai 12 anni, l'arcivescovo Alessandro de' Medici (futuro papa Leone XI), riconoscendone le straordinarie doti spirituali, lo vuole come maestro di dottrina cristiana nella chiesa di Santa Lucia al Prato. Ippolito è di salute cagionevole: non può essere accolto, come sarebbe suo desiderio, tra i Cappuccini ma, supportato da alcuni benefattori, prosegue il suo fervido apostolato, senza rinunciare ad aiutare il padre. Nel 1604 fonda la Congregazione di San Francesco della Dottrina CristianaMuore il 20 marzo 1620.

L’esperienza di Galantini è da leggersi come esemplificativa della vita religiosa a Firenze di quegli anni, irrorata dalla presenza fattiva di numerose confraternite. La sua Congregazione si diffonderà in varie città toscane ed emiliane. Galantini, pur scontando con il passare degli anni un aggravamento delle già precarie condizioni di salute, non affievolirà mai il suo impegno: è considerato un campione dell’istruzione religiosa rivolta alle classi più modeste. La sua beatificazione risale al 1825.

Si festeggiano anche: san Giovanni Nepomuceno; i santi Martiri di San Saba; san Martino di Braga, vescovo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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