Oggi si celebra il beato Giuseppe Puglisi

Si festeggiano anche: san Severino di Bordeaux, vescovo; sant' Ilarione di Gaza, abate; il beato Carlo I d’Asburgo, imperatore
Il beato Giuseppe Puglisi
Il beato Giuseppe Puglisi
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Don Giuseppe (Pino) Puglisi nasce a Palermo nel 1937. Passa l’infanzia nel quartiere Brancaccio. Nel 1953 entra in seminario; viene ordinato sacerdote nel 1960. Nel 1990 torna proprio al Brancaccio, come parroco. È una realtà difficile, in cui la mafia affonda il proprio morso.

Don Puglisi si rende promotore di missioni popolari, di percorsi di formazione spirituale e di scolarizzazione. Nel 1993 istituisce il «Centro Padre Nostro», voluto per offrire una possibilità a giovani che vivono in strada, in condizioni di sostanziale abbandono, tra i quali la malavita cerca la propria manovalanza. Nonostante le minacce dei mafiosi, dando prova di raro coraggio, don Pino prosegue per la sua strada. Il 15 settembre 1993 è ucciso da due sicari.

L’opera di Puglisi si era innestata in un territorio dove le incrostazioni malavitose avevano trovato larghi spazi: contrastarle davvero non era solo difficile, ma pericoloso. Le carenze sociali, culturali, addirittura sanitarie, avevano alimentato nel Brancaccio l’attecchimento di una sorta di secondo Stato, gestito dalla mafia. Il gesto educativo ed apostolico di don Puglisi fu considerato eversivo dai criminali: le istanze portate avanti dal religioso, se accolte dalla popolazione, potevano compromettere i loro affari. Don Puglisi sapeva che sarebbe stato ucciso: in varie occasioni fu intimidito, anche pesantemente. Agli uomini che, la sera della sua morte, gli si avvicinarono per colpirlo, disse: «Me lo aspettavo».  È stato beatificato nel 2013.

Si festeggiano anche: san Severino di Bordeaux, vescovo; sant' Ilarione di Gaza, abate; il beato Carlo I d’Asburgo, imperatore.

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