Oggi si celebra il beato Giuseppe Ambrosoli

Massimiliano La Neve
Si festeggiano anche: la beata Panacea De' Muzzi, vergine e martire; il beato Pellegrino da Falerone, sacerdote; il beato Claudio Gallo, patriarca d’Antiochia
Il beato Giuseppe Ambrosoli
Il beato Giuseppe Ambrosoli
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La beatificazione di Giuseppe Ambrosoli, sacerdote comboniano, è recente: risale infatti al 20 novembre 2022. Padre Ambrosoli nasce a Ronigo (Como), nel 1923.

Laureatosi in Medicina, nel 1951 è accolto tra i Missionari Comboniani, emettendo la professione perpetua quattro anni dopo. È ordinato sacerdote nel 1955 dall’allora arcivescovo di Milano, cardinale Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI.

Pochi mesi dopo, è inviato in missione in Uganda, a Kalongo: mette a frutto le sue competenze e trasforma un piccolo ambulatorio in una struttura ospedaliera vera e propria, aprendo anche una scuola di ostetricia. Nel 1972 il governo ugandese gli affida la responsabilità del «Leprosy Control», un servizio a cui afferivano circa ottomila lebbrosi. Stroncato da grave malattia, Ambrosoli muore il 27 marzo 1987. Le sue spoglie sono venerate a Kalongo.

Da un certo momento in poi, la notorietà di Ambrosoli prese a diffondersi: venne chiamato «Ajwaka Madit», cioè «il grande dottore». Quando qualcuno gli si proponeva per affiancarlo nell’opera missionaria, ricordava quali dovessero essere le «condizioni» dell’impegno: innanzitutto, la «volontà decisa di lavorare per la diffusione del regno di Dio, non ricercando che lui solo e in croce». Uno dei suoi primi biografi fu don Palmiro Donini, sacerdote della diocesi di Brescia, giunto a Kalongo nel 1963.

Si festeggiano anche: la beata Panacea De' Muzzi, vergine e martire; il beato Pellegrino da Falerone, sacerdote; il beato Claudio Gallo, patriarca d’Antiochia.

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