Visite gratuite al Civile per il mese della prevenzione del tumore alla prostata

Il 19 novembre dalle 10 alle 30 sarà possibile per i cittadini over 40 farsi visitare a Urologia
L'ospedale Civile di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
L'ospedale Civile di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
AA

Novembre è il mese della prevenzione del tumore alla prostata. Per questa ragione nei weekend del 12 e 13 e del 19 e 20 novembre, Regione Lombardia mette a disposizione dei cittadini over 40 visite urologiche gratuite per la prevenzione di questo cancro nelle principali strutture sanitarie del territorio.

A Brescia sarà possibile prenotare una visita nel reparto di Urologia del Civile (scala 3, 5° piano) in un solo giorno: il 19 novembre dalle 10 alle 13. Per prenotare bisogna chiamare lo 0303995858 lunedì 14 e martedì 15 tra le 14 e le 15.

«In Italia - spiega l'assessore al Welfare Guido Bertolaso - ogni anno vengono diagnosticati 36mila nuovi casi di tumore della prostata, che è quello più diffuso tra gli uomini, e si registrano circa 7.000 decessi correlati a questa patologia. In Lombardia, tra la popolazione maschile, il cancro della prostata è il primo per incidenza con un tasso di 118,9 nuovi casi su 100mila abitanti (pari a 5.950 casi), al secondo posto c'è il tumore del colon con incidenza 94,2, al terzo posto il tumore del polmone con incidenza 92,6».

Fattori di rischio

Uno dei principali fattori di rischio per il tumore alla prostata è la familiarità. Il rischio di ammalarsi è quindi maggiore per chi ha un parente di primo grado che ha avuto questo tumore rispetto a chi non ha nessun caso in famiglia. Per questo, in caso di familiarità, è importante sottoporsi a dei controlli già a partire dai 40-45 anni di età.  Un altro fattore di rischio è l'età: le possibilità di ammalarsi aumentano sensibilmente dopo i 50 anni e la frequenza della malattia aumenta con l'età. Uno degli aspetti più preoccupanti del tumore della prostata è che, nella maggior parte dei casi, durante le fasi iniziali dello sviluppo, i soggetti colpiti dalla malattia non avvertono alcun sintomo.

Per cercare di evitare tutto questo il modo più semplice e concreto è quindi sottoporsi a visite periodiche dopo i 40 anni. «Una visita di pochi minuti è il modo migliore che ciascuno di noi ha per prendersi cura di sé e della propria salute» ha detto Bertolaso.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia