Virus influenzale, vaccinazioni al via il 19 ottobre

La Regione esclude problemi di approvvigionamento per le fasce deboli e gli anziani. Tra le novità, vaccino spray per i più piccoli
VACCINI, SI COMINCIA IL 19 OTTOBRE
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Partirà il 19 ottobre in Lombardia la somministrazione dei vaccini antinfluenzali, gratuiti per la popolazione a rischio. È quanto ha comunicato il direttore generale dell’assessorato regionale al welfare Marco Trivelli, già alla guida del Civile di Brescia nel corso del lockdown, presentando la campagna vaccinale, il cui obiettivo è immunizzare il 75% degli over 65 e l’80% della popolazione fragile e più a rischio (malati cronici polipatologici, personale sanitario e dei servizi essenziali).

Nell'anno del coronavirus, in cui una maggior tutela dai rischi virali è tanto più significativa anche per evitare incertezze nella diagnosi, la gratuità del vaccino è stata estesa anche alla fascia d’età 60-64 anni e ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni.

A fronte dell'allarme sollevato nei giorni scorsi da Federfarma, la Regione ha rassicurato sul nodo forniture, ribadendo che non dovrebbero esserci problemi.

Nelle stime, infatti, a fronte di un'adesione totale le dosi da reperire ammonterebbero a 2.760.000, un numero inferiore a quelle già a disposizione di Palazzo Lombardia («più di 2 milioni e 800mila. Una quota probabilmente verrà ceduta alle farmacie per coprire la fascia di popolazione che ha diritto al vaccino in copagamento».

Più complesso il nodo della somministrazione, stante il ridotto numero di medici che si è reso disponibile (il 78% nell'area di Ats Brescia a fronte del 90% dell'anno passato) e le dimensioni inadeguate a vaccinazioni di massa di molti studi medici. Spetterà dunque ai comuni reperire spazi idonei per allestire ambulatori.

Viste anche queste difficoltà verrà data priorità ai soggetti fragili, agli ospiti delle rsa e gli over 65. «Nella seconda metà di novembre invece si comincerà con i bambini dai 6 mesi ai 6 anni, attraverso i pediatri che quest’anno sono stati coinvolti nella campagna, e con la fascia di popolazione tra i 60 e i 64 anni».

Il ritardo con cui la Lombardia si affaccia alla campagna vaccinale rispetto ad altre regioni viene indicata dal virologo Pregliasco come un potenziale vantaggio visto che negli ultimi anni il virus influenzale non si è mai presentato prima della fine di dicembre, per permanere fino a marzo inoltrato.

Quattro le tipologie di vaccini disponibili. Tra le novità di quest’anno, per i più piccoli, c’è il vaccino spray.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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