Tumore ai polmoni e fumo di sigaretta: se ne parla a Obiettivo Salute
Il 31 maggio sarà la giornata mondiale senza tabacco e per l’occasione all’interno dell’Asst Spedali Civili di Brescia, nella galleria dei quadri, sarà possibile effettuare un test di monossido di carbonio ai fumatori per misurare il livello di intossicazione.
Sarà possibile inoltre chiedere un counseling sui danni da fumo di sigaretta, chiedere aiuto per smettere di fumare oltre ad attivare dei percorsi di disassuefazione. «In un’ottica di “Ospedale libero dal fumo” – dice Michela Bezzi, direttrice di Pneumologia dell’Asst Spedali Civili – si partirà con l’esperimento dedicato ai dipendenti, all’interno della zona dedicata alla ristorazione sarà affisso un QR-code, tramite il quale si potrà chiedere aiuto per smettere di fumare».
Il primo fattore di rischio per il tumore del polmone è il fumo di sigaretta: su circa 100 pazienti operati, circa 90 sono o sono stati forti fumatori. Tuttavia, esiste una fascia di pazienti che sviluppa il tumore del polmone senza aver mai fumato. Il tumore al polmone viene spesso definito «big killer», il grande assassino, perché rappresenta la prima causa di morte per cancro nel mondo. Nei maschi per incidenza è secondo dopo il tumore alla prostata; tra le donne è in crescita ed è, sempre per incidenza, al terzo posto dopo il tumore della mammella e quello del colon retto.
Se ne parlerà questa sera, in diretta su Teletutto a Obiettivo Salute con Daniela Affinita a partire dalle 20.30. In studio ospiti Michela Bezzi, Paolo Borghetti, radioterapista oncologo, e Vito Amoroso, medico oncologo, e Luca Vecchiarelli, chirurgo toracico.
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