Se aprite il frigo, meglio trovarci dentro dello yogurt

Il nutrizionista Massimiliano Spini entra nel dettaglio di un'alimentazione bilanciata nei giorni di segregazione domestica
Il nutrizionista Massimiliano Spini
Il nutrizionista Massimiliano Spini
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Massimiliano Spini è personal trainer e nutrizionista all’Europa Sporting Club del San Filippo, a Brescia. A lui abbiamo chiesto come migliorare il modo in cui si mangia in giorni in cui la maggior parte delle persone è costretta a passare molto più tempo tra le mura domestiche. Uno degli spunti più interessanti che ci offre non è direttamente legato ai temi canonici: apporti calorici, consumo di carboidrati, attenzione ai condimenti... Un buon comportamento alimentare ai tempi del Coronavirus e dello «state a casa» parte dall’aspetto psicologico della segregazione domestica.

«Trovandosi costretti a stare a casa -afferma Spini - alla fine si finisce quasi sempre davanti al frigo. Ecco, in questo caso un buon alleato all’interno del frigorifero è lo yogurt, alimento molto poco calorico». Per tener impegnate, insieme, la testa e le mandibole, può essere una buona idea «tenere a portata di mano e di bocca delle caramelle con pochi zuccheri. Oppure avere tra le labbra un lecca-lecca. Meglio ancora, sgranocchiare carote, finocchi e ravanelli».

Si tratta di verdure che appagano il senso della masticazione. Ancora a proposito di bocca, ecco un altro consiglio molto interessante. La cavità orale va tenuta rinfrescata e pulita (utilizzando dentifricio e collutorio). Azzerando il sapore del cibo nella nostra bocca, avremo meno voglia di mangiarne dell’altro. Andando poi nello specifico, muovendosi molto poco bisognerebbe ridurre di un terzo ciò che normalmente si mangia.

«In questo senso - prosegue Spini - la cosa più immediata è ridurre i primi piatti e dividere gli spuntini. Mangiare, ad esempio, mezzo frutto la mattina, e l’altra metà tenerla per il pomeriggio». Un’altra strategia per ridurre il senso dell’appetito è «bere molta acqua».

Le verdure, come è noto, sono sempre tra le principali alleate: «Fanno bene al sistema immunitario e, una volta consumate, danno un senso di pienezza e sazietà». Una buona alimentazione comincia anche con una spesa intelligente. «Evitate, in questo periodo, di acquistare patatine o biscotti - prosegue Spini -. Se te li trovi in casa, sono le prime cose che vien voglia di mangiare». Alla fine, un po’ di numeri. Una persona che svolge una media attività sportiva dovrebbe consumare 2.500 calorie al giorno. Scendono a 1.500 per un maschio che non fa sport (1.200 per una donna).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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