Sarà mamma grazie al trapianto di tessuto ovarico
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«Per la prima volta in Lombardia una donna sterile potrà avere una gravidanza in futuro grazie al trapianto di tessuto ovarico, precedentemente prelevato dalla stessa e crioconservato». L'intervento è stato eseguito dagli esperti della Ginecologia e ostetricia e del Centro scienze della natalità dell'ospedale San Raffaele di Milano, che così lo raccontano in una nota.
La paziente, 31 anni, aveva subito l'asportazione di entrambe le ovaie e delle tube a causa della sindrome di Gorlin, una rara malattia ereditaria che provoca la formazione di fibromi ovarici
e avrebbe reso impossibile una gravidanza. Nel corso dell'intervento di asportazione del secondo ovaio, eseguito al San Raffaele un anno fa, i chirurghi erano riusciti a prelevare una parte del tessuto ovarico sano affinché potesse essere crioconservato e reimpiantato. A un anno di distanza la paziente, desiderando una gravidanza, ha deciso di sottoporsi all'intervento di trapianto di tessuto ovarico: l'équipe ha eseguito l'operazione in laparoscopia, creando una «tasca» in corrispondenza dell'ovaio asportato in cui ha inserito i frammenti di tessuto ovarico sano precedentemente crioconservati.
«Una volta che il tessuto avrà ripreso la sua normale attività, e ci vorranno 3-4 mesi - spiegano gli esperti - da un lato ripartirà l'attività ormonale ovarica, con ricomparsa del ciclo mestruale e benefici a livello di tutto l'organismo (metabolismo osseo, funzionalità tiroidea, benessere cardiovascolare) e dall'altro verranno prodotti nuovi ovuli che potranno essere fecondati in vitro».
«Siamo orgogliosi di essere stati protagonisti di un intervento così promettente e innovativo - ha detto Massimo Candiani, direttore della Ginecologia al San Raffaele - il nostro Centro è in prima fila per il benessere riproduttivo della donna e si avvale di un team multispecialistico, tutto all'interno della struttura, composto da biologi e medici della riproduzione, ginecologi, anestesisti, psicologi, oncologi e anatomopatologi che lavorano fianco a fianco per offrire alle coppie infertili un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato».
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