Psicoanalisi d'elite addio: c'è lo sportello di «Porte aperte»

Anoressie, bulimie, panico e ogni genere di disagio: una diversa occasione di dialogo
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Anoressie, bulimie, attacchi di panico, ansia, depressione, disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza, dipendenze patologiche: sono i cosiddetti «nuovi sintomi» che nella società contemporanea vivono una diffusione epidemica.

Abbandonato il modello della psicoanalisi d’elite, rendere possibile l’approccio per tutti attraverso tariffe sostenibili è per Jonas onlus (fondata nel 2003 da Massimo Recalcati, oggi diffusasi in ventidue città italiane) un modo di interpretare il proprio dovere sociale.

Anche a Brescia dove, nella sede di via Spalto S. Marco 33, sabato, si svolgerà la seconda edizione di «Porte aperte»: dalle 10 alle 18, senza bisogno di alcuna prenotazione, i cittadini potranno mettersi in dialogo con il team di psicoanalisti per informarsi, magari rimanendo solo sulla soglia, o per entrare e decidere in totale libertà come e quando accedere alla terapia vera e propria.

Sarà, dunque, possibile incontrare i terapeuti, scoprire le varie attività e, per chi lo desiderasse, fare un primo colloquio. «Un’opportunità - ha commentato Donatella Albini consigliera comunale con delega alla sanità - che vede impegnati studiosi, ricercatori e terapeuti dare corpo alla pratica di ascolto e dialogo per riportare la cultura della psiche dentro la nostra città».

«La nostra missione è aprirci alla cittadinanza - hanno anticipato Chiara Pasotti, presidente di Jonas Brescia e il tesoriere Roberto Pin - offrendo ascolto accessibile a tutti, mettendoci in dialogo con la società e le reti che vi operano. In un orizzonte sociale sempre più frammentato, il discorso della psicoanalisi deve offrire la possibilità di poter esprimere la propria sofferenza in maniera meno solitaria e patologica».

Nei due anni di attività, gli psicoterapeuti di Jonas hanno incontrato 205 persone (129 donne, 76 uomini e 26 minori, di fascia d’età molto ampia, dai 14 ai 75 anni); 113 hanno iniziato percorsi terapeutici. Jonas estende la sua azione nel campo sociale con divulgazione, formazione e prevenzione sul territorio in collaborazione con le istituzioni.

L’impegno della onlus si manifesta attraverso seminari, pubblicazioni, cicli di incontri e conferenze pubbliche, rivolte a coloro i quali sono quotidianamente a contatto con il disagio e più in generale alle persone interessate a queste tematiche.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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