Prevenzione, con Movember tornano le visite urologiche gratuite

Francesca Marmaglio
A promuovere il progetto è Mo4mo. Mirabella: «L’anno scorso abbiamo fatto mille visite, e il 3% ha dato esito positivo riscontrando un tumore»
La presentazione dell'iniziativa - © www.giornaledibrescia.it
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C’è un periodo dell’anno durante il quale è più facile veder crescere sotto i nasi di molti uomini folti baffi. Non è una moda, ma un vero e proprio manifesto legato alla prevenzione oncologica. L’evento si chiama Movember, dall’unione di «Moustache» (baffi in francese) e «November» (novembre in inglese) periodo nel quale alcune associazioni raccolgono fondi e diffondono consapevolezza sul carcinoma della prostata ed altre patologie maschili.

A Brescia il compito lo detiene ormai da anni Mo4morealtà nata per sensibilizzare sulla tematica e che ogni anno offre a centinaia di uomini visite urologiche.

La scorsa edizione

«L’anno scorso abbiamo raccolto circa 62mila euro – racconta il presidente Carlo Fazzari – che doneremo al reparto di endocrinologia degli Spedali Civili di Brescia per la creazione di un centro per la crioconservazione dei gameti maschili. Ad oggi ne esistono solo a Padova, Bologna e Bergamo, ci sembra fondamentale che un ospedale così importante come quello bresciano ne abbia uno. Chi ha avuto un tumore in età fertile e affrontato la chemioterapia potrà usufruirne gratuitamente».

Quest’anno

Le giornate delle visite urologiche si svolgeranno il 2-9-16-23 e 30 novembre al Poliambultorio Ptc di via Fratelli Ugoni in città e al Bs Fisiomed di Chiari: «L’anno scorso – spiega Giuseppe Mirabella – urologo degli Spedali Civili, vicepresidente e responsabile scientifico Mo4mo – abbiamo fatto mille visite e il 3% ha dato esito positivo riscontrando un tumore. Sono visite fondamentali, dovrebbero diventare di routine come fanno le donne. Non sono visite invasive e salvano la vita».

La novità

Novità, che si concretizzerà l’anno prossimo, la partnership con Esa (educazione alla salute attiva): «Per una volta sono gli uomini a pensare a noi – dice Martina Dalla Bona di Esa –. Uniremo le forze nella prevenzione e nelle visite. L’obiettivo è avere un centro di oncofertility per le donne oncologiche».

Oltre a questo Mo4mo sta lavorando anche nelle aziende: «In cambio di una donazione per i nostri progetti – spiega Nicola Rinaldi, tesoriere dell’associazione – supportiamo il welfare aziendale offrendo visite urologiche direttamente nelle sedi delle imprese. Collaboriamo con Amazon, Omal e a breve cominceremo anche con Apple Italia».

Per supportare la causa è possibile partecipare alla cena di beneficenza al ristorante «Da Vittorio» a Brusaporto (Bergamo) il 6 dicembre o acquistando la maglietta sullo shop online di Mo4mo.it.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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