Ospedale di Gavardo, Bertolaso: «La Pediatria ripartirà presto»

Enrico Giustacchini
L’assessore regionale in visita ha negato il ridimensionamento: «Il polo resta strategico»
Gavardo, Bertolaso: "Ospedale strategico"
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Nessun ridimensionamento. Lo ha promesso, ieri, l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, arrivato in Vallesabbia per un incontro con gli amministratori locali dedicato al futuro dell’ospedale di Gavardo.

Criticità

Sindaci e presidenti delle due Comunità montane - quella valsabbina e quella dell’Alto Garda - hanno presentato al responsabile della Sanità lombarda un lungo elenco delle criticità della struttura. «Dopo la recente chiusura del Punto nascita - hanno ricordato -, ecco ora lo smantellamento di quel poco che rimaneva della Pediatria, ridotta al solo servizio di consulenze al Pronto soccorso dalle 8 alle 20.

Ulteriori situazioni problematiche riguardano la Radiologia, con un organico medico ai minimi termini, la drammatica carenza di infermieri, che ha causato una significativa diminuzione di posti letto in Medicina, Ortopedia e Chirurgia, la mancanza di personale nel Pronto soccorso aggravata da quella, in orario notturno, di alcuni specialisti, e altro ancora. A ciò si aggiunge l’assoluta necessità di implementare il numero dei posti letto riservati alla Geriatria per acuti».

Case di comunità

Non meno importante, è stato sottolineato, il tema delle Case di Comunità e dell’Ospedale di Comunità, in particolare dei presidi di Gavardo, Nozza, Salò e Gargnano, riferimento per le aree più periferiche. È stato infine ribadito lo sforzo degli enti locali alla ricerca di soluzioni riguardo la carenza di alloggi per i sanitari: uno sforzo che «va condiviso e supportato però da Regione e Asst».

Da Bertolaso è arrivata la piena conferma del ruolo strategico che il Pirellone assegna per il presente e per il futuro all’ospedale di Gavardo. Nello specifico, è stato preso l’impegno a far ripartire quanto prima a pieno regime il reparto di Pediatria, e analogo impegno è stato assicurato per i presidi territoriali. Il tutto, peraltro, non nascondendo le problematiche legate alla difficoltà di reperire gli operatori.

Sit-in

All’incontro di ieri è intervenuta, presentando un proprio articolato documento, anche una delegazione dei comitati che si battono per la salvaguardia dell’ospedale di Gavardo e che in contemporanea avevano promosso, all’esterno del presidio, un sit-in di sensibilizzazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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