Al Civile «La pappa più buona che c’è»: nutre ogni anno 580 prematuri

L’alimentazione parenterale in vena è una terapia salvavita: Fondazione Spedali Civili di Brescia ha ideato un nuovo progetto che richiede tecnologie avanzate e spazi ad hoc
Un bebè nato prematuro - Foto Unsplash
Un bebè nato prematuro - Foto Unsplash
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Sono quasi 580 ogni anno i bambini nati prematuri o con patologie neonatali o altri problemi seguiti nei reparti dell’ospedale Civile che possono essere nutriti solo con l’alimentazione parenterale, ossia tramite infusione delle sostanze nutrienti direttamente in vena, come vera terapia salvavita.

«La pappa più buona che c’è»

La Fondazione Spedali Civili ha ideato il progetto «La pappa più buona che c’è» che punta alla realizzazione – all’interno della Farmacia ospedaliera – delle sacche di alimentazione da destinare a ogni piccolo paziente che ne ha bisogno. Sacche che devono essere preparate in ambienti sterili e secondo rigidi standard di sicurezza e qualità, per rispondere alla richiesta d’intervento arrivata direttamente dall’ospedale, cui anche i Giovani imprenditori di Confindustria Brescia hanno deciso di contribuire organizzando un concerto del maestro e compositore Nicola Piovani, per raccogliere fondi.

La presentazione del progetto al Civile - Foto © www.giornaledibrescia.it
La presentazione del progetto al Civile - Foto © www.giornaledibrescia.it

L’investimento

«Si tratta di un progetto che richiede tecnologie molto avanzate – spiega la presidente della Fondazione, Marta Nocivelli – e che richiedono anche interventi edili per adattare gli spazi. Non abbiamo ancora firmato il contratto con la ditta che opererà, ma si parla di una somma di 350mila euro. Per noi è un intervento simile, anche se in piccolo, a quello che realizzammo in fase di emergenza Covid con Scala 4».

Una sinergia pubblico- privato virtuosa, come sottolineato dal direttore generale Luigi Caiazzo, che dimostra «la nostra attenzione per i piccoli pazienti svantaggiati, e che fa della nostra pediatria un’eccellenza».

Le terapie salvavita

A spiegare a chi sono destinate le 6500/7000 sacche che ogni anno vengono utilizzate è stato Mauro Ricca, direttore medico dell’Ospedale dei bambini: «Sono trattati con nutrizione parenterale circa 500 bimbi in terapia intensiva neonatale, la terza in Italia per grandezza. Una decina di pazienti trattati a domicilio dopo un intervento; altri 35 dopo operazioni per peritoniti complicate, polmoniti e altre patologie, dieci pazienti in rianimazione pediatrica e una ventina di piccoli pazienti affetti da malattie che necessitano di trapianto di midollo osseo».

Queste vere terapie salvavita sono realizzate all’interno della Farmacia ospedaliera da personale competente ed esperto, in ambienti idonei, ma con il progetto «La pappa più buona che c’è» l’obiettivo è quello di produrre le sacche dei nutrienti, «che sono molto instabili e che devono essere composte seguendo uno schema molto rigido» ha spiegato il dottor Tullio Elia Testa, direttore della Farmacia interna del Civile, in maniera automatica e tecnologicamente avanzata, con sofisticati macchinari «che eviteranno ogni errore».

Il concerto al Teatro Grande

er realizzare questi nuovi spazi si è rivelato fondamentale l’aiuto dei Giovani imprenditori di Confindustria che hanno voluto «dare supporto ad un progetto che ha un cuore» ha aggiunto Francesco Veneziani, il presidente, affiancato da Giovanni Cherubini. Da qui l’organizzazione del concerto che si terrà il 24 marzo al Teatro Grande con il maestro Nicola Piovani che «ha aderito alla proposta con entusiasmo, soprattutto quando gli abbiamo spiegato nel dettaglio cosa si realizzerà. I biglietti potrebbero essere uno splendido e utile regalo di Natale».

I biglietti sono in vendita tramite i consueti circuiti, info su www.teatrogrande.it.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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