Obiettivo salute: tumore dell'ovaio, ancora troppo poco noto
Oltre 51 mila: è il numero di donne italiane che in questo momento convivono con un tumore dell'ovaio. «Un tumore subdolo, un killer silenzioso e ancora poco conosciuto». Così Federico Quaglia, responsabile dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia di Fondazione Poliambulanza, ospite mercoledì 17 marzo alle 20.30 su Teletutto a Obiettivo Salute.
Dagli studi di via Solferino come sempre conduce la giornalista Daniela Affinita, in collegamento Skype il dottor Alberto Zaniboni, responsabile dell'Uo di oncologia, il dottor Stefano Mutti, responsabile di chirurgia senologica ed endocrinologica e la dottoressa Federica Andreis, psico-oncologa dell'Uo di Oncologia.
«Il tumore ovarico - spiega Quaglia - è la malattia tumorale femminile meno conosciuta, più sottostimata, ma anche la più letale». Si tratta del sesto tumore più diagnosticato tra le donne e quello con il più alto tasso di mortalità, che lo rende una delle prime 5 cause di morte oncologica femminile tra le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni.
Obiettivo di questa puntata: fare luce sulla neoplasia ginecologica femminile a peggior prognosi. Almeno una donna su tre lo confonde con il tumore dell'utero e, chiedendo di elencarne i sintomi, in poche riuscirebbero a rispondere. Eppure, il tumore alle ovaie non è raro e registra un tasso di sopravvivenza del 45% contro l'89% del tumore al seno, il ben più noto «big killer» femminile.
È possibile partecipare alla trasmissione chiamando il numero verde 800.293.120 oppure scrivendo via WhatsApp al 366.832742. Tutte le puntate di Obiettivo salute si possono rivedere nella sezione TT Play sul portale di Teletutto.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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