Obiettivo salute, i rischi per il ginocchio negli sport occasionali
L’articolazione del ginocchio è importante e delicata. «Su di essa poggia il peso dell’intero corpo, con sollecitazioni che, soprattutto quando si pratica sport, possono raggiungere livelli elevati. Le sollecitazioni non avvengono solo durante la pratica di sport a livello agonistico - sottolinea il dott. Giacomo Stefani responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia (II) dell’Istituto Clinico Città di Brescia -. Sci, calcio e rugby sono gli sport che mettono più a rischio la salute del ginocchio, in particolare del legamento crociato anteriore, a causa del movimento e dell’impatto fisico che questi sport richiedono. Bisogna sottolineare che gli atleti professionisti sono dotati di muscolatura al di sopra della norma, grazie ai numerosi allenamenti, per cui il rischio di infortuni è abbastanza contenuto - continua Stefani -, diversa la situazione per gli sportivi occasionali: basti pensare al gruppo di amici che fa la partita a calcetto una volta ogni tanto. In questi casi bisogna stare molto attenti perché il ginocchio è tra le parti più vulnerabili del corpo».
Oggi, grazie ai progressi tecnologici, è possibile effettuare interventi chirurgici di ricostruzione del legamento crociato anteriore con tecniche artroscopiche e mininvasive che permettono di intervenire senza difficoltà anche sui legamenti crociati di pazienti di 60 anni, che possono riprendere tranquillamente a praticare sport a livello amatoriale. In studio questa sera alle 20.30 a Obiettivo salute su Teletutto con Daniela Affinita il dottor Giacomo Stefani, l’ex campionessa azzurra Nadia Fanchini e Cristiano Durante, massofisioterapista e preparatore atletico del Rugby Calvisano e responsabile della riabilitazione di Medicalspa.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato