Giornata mondiale dell’Alzheimer, a Brescia si parla di cura
Un abisso di ombre che toglie la luce. La demenza è un lento e progressivo declino della funzione mentale: memoria, pensiero, giudizio e capacità di apprendimento vengono meno. Spariscono. L’ammalato combatte ogni giorno contro se stesso, mentre i suoi cari sopravvivono provando a schivare dolore e sensi di colpa. A Brescia e provincia sono 15mila le persone affette da demenza: l’85% è assistito da famigliari con costi psicologici e fisici altissimi.
Un fenomeno che ha sempre più le fattezze di un’emergenza: per questo Brescia è da anni una città attenta al tema e anche quest’anno si celebrerà la Giornata mondiale dell’Alzheimer con un calendario ricco di appuntamenti dal 13 al 23 settembre.
«Abbiamo siglato un protocollo di intesa nel 2023 che ci inserisce nella rete Alzheimer Uniti Italia, dedicata alle città amiche della demenza, La cultura come cura – dice la sindaca di Brescia Laura Castelletti –. In occasione della 31esima giornata mondiale sosteniamo una serie di appuntamenti per far conoscere i temi legati alla malattia e per far sentire meno soli i parenti. Il tema delle demenze per Brescia è importante da sempre, siamo stati la prima città ad occuparsene. Ben prima che arrivasse in modo così prepotente con numeri così significativi. Lo abbiamo fatto, con enti firmatari e altre realtà, nell’abito della ricerca, della cura e dell’assistenza e provando a costruire un pensiero culturale».
L’accordo, firmato anche da Asst Spedali Civili, Ircss Fatebenefratelli, Fondazione Casa di Industria, Fondazione Brescia Solidale, Fondazione Casa di Dio, CGIL SPI Brescia, Pensionati Cisl e Uil Brescia, supporta il programma che comincerà con i primi appuntamenti al centro commerciale Elnòs di Roncadelle (13-14-15 settembre dalle 9 alle 18).
L’intero programma si trova sui siti delle due Fondazioni e qui sotto scaricabile.
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