Esine, aperto il primo Centro diurno per adolescenti della Lombardia

La Redazione Web
Al taglio del nastro della struttura, pensata per supportare giovani con disturbi del neurosviluppo e della sfera psichica, presenti gli assessori regionali Bertolaso e Maione. A Desenzano taglio del nastro del Centro Polifunzionale Damiana Abrami
Esine, il nuovo centro socio-assistenziale per adolescenti
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È stato inaugurato oggi a Esine il nuovo Centro diurno per adolescenti, parte della Struttura complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asst Valcamonica. Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessore di Regione Lombardia al Welfare Guido Bertolaso, affiancato dal collega all'Ambiente e Clima Giorgio Maione.

Il centro di Esine è il primo dei 13 attivati nell’ambito dello specifico programma regionale, che ha stanziato oltre 3,4 milioni di euro per la creazione di 130 posti diurni in istituti ospedalieri pubblici in territori finora privi di strutture specifiche o con bassa copertura.

«Questo centro rappresenta una risposta concreta e capillare alle esigenze dei nostri ragazzi – ha dichiarato Bertolaso –, soprattutto in un territorio come quello di Ats Montagna dove c’è necessità di aumentare le strutture dedicate alla salute mentale dei minori, con un’attenzione particolare alla fascia degli adolescenti. Con questo intervento potenziamo la rete dei servizi territoriali e avviciniamo le cure ai cittadini».

«La presa in carico precoce e intensiva è fondamentale – gli ha fatto eco Maione –, per offrire risposte efficaci e tempestive ai nostri giovani e alle loro famiglie. Questa struttura è un esempio virtuoso di sanità di prossimità e integrazione tra servizi».

A chi è destinato

È destinato a giovani con disturbi del neurosviluppo e della sfera psichica e garantisce interventi intensivi e personalizzati, con una frequenza fino a 5 o 6 giorni a settimana e durata giornaliera fino a 8 ore. Il servizio si inserisce tra i trattamenti ambulatoriali e quelli ospedalieri o residenziali, evitando interruzioni nei percorsi scolastici e familiari.

I dati evidenziano un aumento degli accessi ai servizi di neuropsichiatria infantile in tutta la Lombardia: dai 116.321 del 2022 ai 123.183 del 2024, con un progressivo incremento della complessità clinica.

A Desenzano

Taglio del nastro a Desenzano per il Centro Socio Sanitario Polifunzionale Damiana Abrami, una struttura moderna e accogliente che unisce servizi sanitari e attenzione alla persona, voluta e interamente realizzata dalla Fondazione Renato e Damiana Abrami per l'Asst del Garda.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, dell'Ats di Brescia, dell'Asst del Garda e della Fondazione Abrami. «La realizzazione del Centro rappresenta un esempio concreto e virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato – ha dichiarato Bertolaso – per migliorare l'offerta sanitaria sul territorio. La struttura risponde in modo innovativo ai bisogni di salute della popolazione, con particolare attenzione all'umanizzazione delle cure e al benessere psicologico dei cittadini».

Il Centro ospita una serie di servizi essenziali, dedicati soprattutto alle persone più fragili tra cui: scelta e revoca del medico di base, centro vaccinale, consultorio familiare, servizi per la disabilità, cure domiciliari (c-Dom), ambulatori di Neuropsichiatria infantile, centro per la cura della depressione, centro per la formazione con sala corsi dedicata, auditorium per eventi e iniziative. Lo scorso 24 marzo è stato attivato l'ultimo servizio a completamento della struttura realizzata con un investimento complessivo di circa 6,5 milioni di euro, consegnata all'Asst del Garda lo scorso 6 giugno ed è operativa dal 5 agosto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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