Cominelli: «Mancano risorse per le case di comunità del Bresciano»

La Redazione Web
La consigliera regionale del Pd ha espresso preoccupazione: «Dalla Regione non ci sono risorse certe per le case di comunità di Gardone Val Trompia, Pisogne e Salò»
Una casa di comunità in provincia di Brescia
Una casa di comunità in provincia di Brescia
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La Regione Lombardia non ha previsto risorse certe per la realizzazione delle case di comunità a Gardone Val Trompia, Pisogne e Salò: l’allarme è stato lanciato dalla consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli, in seguito a una risposta dell’assessore alla Sanità, Guido Bertolaso, dopo un’interrogazione presentata dal Partito Democratico in consiglio regionale.

Case di comunità e Pnrr

Le tre strutture sanitarie erano inizialmente incluse nel programma del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), ma sono state rimosse dai finanziamenti, lasciando in sospeso la loro realizzazione.

Cominelli ha espresso dunque preoccupazione per la situazione. «Non solo per la nostra provincia, ma anche per altre zone della Lombardia, ci troviamo di fronte a un ritardo che potrebbe compromettere l’efficienza del sistema sanitario», ha dichiarato in una nota. In particolare, il ritardo riguarderebbe tre aree strategiche: la zona del Garda, la Val Trompia e la Val Camonica.

Il ritardo

Come rimarca Cominelli, la criticità della situazione è data anche dalla considerazione che, a livello regionale, sono previste 216 case di comunità, ma attualmente sono solo 187 quelle ancora in programma. Fino ad oggi, inoltre, ne sono state completate solo 130. La consigliera sottolinea come la maggior parte di queste strutture non siano operative a pieno regime, con un numero ridotto di quelle che offrono assistenza continua per tutta la settimana, giorno e notte. La carenza di servizi, in particolare per quanto riguarda la presenza di pediatri e continuità assistenziale, ha contribuito secondo lei al sovraccarico dei pronto soccorso, che sono sempre più intasati.

«È incredibile che, a distanza di tempo, siamo ancora a discutere di progetti che non sono stati finanziati e di strutture che non sono operative come dovrebbero» dice, mettendo in luce il fatto che la mancanza di Case di comunità sul territorio rende difficile l’accesso alle cure primarie per i cittadini, che sono costretti a rivolgersi ai pronto soccorso anche per patologie che potrebbero essere trattate a livello territoriale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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