Colera: cos'è, come si trasmette, sintomi e prevenzione

La Redazione Web
L’infezione diarroica acuta causata dal batterio Vibrio cholerae. Si trasmette principalmente attraverso il consumo di acqua o alimenti contaminati
Attrezzature di laboratorio - Foto unsplash
Attrezzature di laboratorio - Foto unsplash
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Il colera, come si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, è un’infezione diarroica acuta causata dal batterio Vibrio cholerae. Si trasmette principalmente attraverso il consumo di acqua o alimenti contaminati. Nei casi più gravi, può portare a una pericolosa disidratazione e shock, con possibili conseguenze fatali se non trattato tempestivamente. Il colera ha avuto una diffusione storica su larga scala: dal XIX secolo a oggi ha provocato sei pandemie globali e la settima, iniziata nel 1961, è ancora in corso. Oggi la malattia è endemica in molte aree del mondo, in particolare nei paesi in via di sviluppo con infrastrutture igienico-sanitarie carenti.

Come si trasmette il colera?

Il colera si trasmette principalmente per via oro-fecale, ovvero ingerendo cibi o acqua contaminati da materiale fecale di individui infetti. Gli alimenti più a rischio sono:

  • Frutti di mare crudi o poco cotti
  • Acqua contaminata
  • Alimenti non adeguatamente lavati o cotti
  • Senza il contatto con cibo o acqua infetti, il contagio diretto tra persone è molto raro in condizioni igienico-sanitarie normali. Tuttavia, ambienti con scarsa igiene e sistemi fognari non adeguati facilitano la diffusione dell’infezione.
  • Sintomi del colera

Il periodo di incubazione varia da poche ore a cinque giorni, con una media di 2-3 giorni. Il 75% delle persone infette non manifesta sintomi, ma può comunque diffondere il batterio. Nei casi sintomatici, i segnali più comuni sono:

  • Diarrea acquosa abbondante, con aspetto simile ad "acqua di riso"
  • Vomito
  • Crampi muscolari
  • Grave disidratazione, che può portare a shock e insufficienza renale

La febbre è generalmente assente o lieve. Nei casi più gravi, la perdita di liquidi può diventare fatale se non trattata rapidamente.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi di colera avviene tramite analisi delle feci per individuare il batterio Vibrio cholerae. Il trattamento principale consiste nella reidratazione. Se trattato adeguatamente, il colera ha un tasso di mortalità inferiore all’1%.

Le misure di prevenzione del colera si basano sulla sicurezza dell’acqua e degli alimenti, oltre al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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