«Cari genitori», parliamo di sessualità in adolescenza

Le ricerche segnalano che 4 ragazzi su 5 frequentano regolarmente i siti porno. È necessario che madri e padri parlino ai figli dei vari aspetti della sessualità.
«Cari genitori», parliamo di sessualità in adolescenza
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Ogni mercoledì la rubrica «Cari genitori», curata da Giuseppe Pino Maiolo, propone pillole di riflessione educativa, che potranno partire da una notizia di attualità.

Se ci pensiamo oggi abbiamo a disposizione l’universo mondo con un solo click. La rete consente con facilità di conoscere e avviare esperienze erotiche in quanto la sessualità nascente era dominata da tabù e vergogna. Invece confonde in quanto non prepara al sesso ma lo sollecita prima del tempo in cui l’orologio biologico attiva il desiderio.

Le ricerche segnalano che 4 ragazzi su 5 frequentano regolarmente i siti porno passando diverse ore alla settimana connessi con il Pc ma soprattutto con lo smartphone. Di solito tutto inizia per caso e presenta una sessualità che non ha bisogno di una relazione e se questa esperienza è precoce può essere violenta anche se sono solo immagini o video.

Porn Addiction

Altri studi sulla popolazione giovanile italiana, sostengono che il 30% degli adolescenti, tra i 12 e 18 anni, è già dipendente dalla pornografia virtuale. Questo disturbo viene chiamato «Porn Addiction» ed è dato dalla pervasività del web che incatena perché l’erotismo attrae ed eccita anche. Negli adolescenti in cui la tempesta ormonale gioca un ruolo centrale per lo sviluppo della sessualità finisce per far prevalere l’idea che l’eros virtuale sia semplicemente un gioco divertente che soddisfa e non impegna più di tanto il piano relazionale.

Così la pornografia, facile da reperire in rete permette di vivere la sessualità senza coinvolgimento affettivo e più ancora mette al riparo dalle delusioni amorose.

Reazioni psicofisiche

Compaiono a questo punto reazioni psicofisiche consistenti. Ad esempio si registra un calo dell’umore e dell’autostima, si modifica il ritmo sonno-veglia, aumentano le tensioni e l’ansia che riducono il desiderio sessuale per le relazioni reali della vita affettiva che relazionale. È necessario allora prestare molta attenzione e in famiglia la prima cosa da fare è monitorare il comportamento dei figli quando sono collegati alla rete.

Parental Control

Il «Parental Control», che orami è installato su tutti i dispositivi, più che impedire ai minori di visitare alcuni siti che riteniamo pericolosi, dovrebbe servire ai genitori per conoscere gli interessi dei figli perché è assai utile sapere quali siti essi vistano ed educarli all’uso della rete e prevenire i rischi. Così come serve dialogo, partecipazione tra genitori e figli. Soprattutto è necessario che madri e padri parlino dei vari aspetti della sessualità.

In sostanza è importante farlo il prima possibile, perché l’adolescenza oggi è anticipata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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