Stop alla paura dei carboidrati a cena: ecco perché fanno bene

Federica Federici Signori, biologa nutrizionista
Mangiare carboidrati dopo le 18 fa ingrassare? È un falso mito. La scienza dimostra che conta più quanto mangiamo, non quando. E un piatto di pasta alla sera può perfino aiutare il sonno
Un piatto di pasta
Un piatto di pasta
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È capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di sentire la fatidica frase: «Carboidrati la sera? Meglio evitare, fanno ingrassare!». È un luogo comune quello secondo cui i carboidrati, se mangiati a cena, o addirittura dopo le 18, facciano ingrassare. Ma perché è diffuso questo pensiero? L’opinione generale è dovuta ad una convinzione, ovvero che assumere carboidrati prima di andare a letto e in assenza di una successiva attività fisica, porti a trasformare questi carboidrati in grasso in eccesso.

Tuttavia, nulla di tutto questo è realtà e anzi, i carboidrati consumati alla sera potrebbero addirittura ed in alcuni casi, essere un vero aiuto alla nostra salute. Come? Andiamo con ordine e sfatiamo questo falso mito.

Una caloria è una caloria, non importa l’orario

Come prima cosa, va sottolineato un concetto importantissimo che spesso, troppo spesso, viene perso di vista. Una caloria è una caloria, indipendentemente dall’orario in cui viene assunta. La caloria è infatti un’unità di misura della quantità di calore necessaria a portare la temperatura di un grammo d’acqua distillata da 14,5°C a 15,5°C alla normale pressione atmosferica. E come unità di misura non cambia in base all’orario della giornata.

Il potere calorico dei carboidrati è pari a 4 kilocalorie per grammo di carboidrato
Il potere calorico dei carboidrati è pari a 4 kilocalorie per grammo di carboidrato

Sarebbe come dire che un palazzo cambia altezza in base alla luce solare, o che un litro di acqua al mattino sia più leggero che alla sera. Il potere calorico dei carboidrati, che non è nient’altro che l’energia che ci forniscono per svolgere le nostre attività quotidiane, è pari a 4 kilocalorie per grammo di carboidrato. Ed è sempre quello, che sia mattina, pomeriggio o sera.

I carboidrati sono uno dei macronutrienti fondamentali per il nostro organismo, insieme a proteine e grassi. Si possono distinguere carboidrati semplici (come lo zucchero), carboidrati complessi (come pane, pasta, riso e patate) e fibre (ovvero quei carboidrati complessi non completamente digeribili, ma che fanno tanto bene al nostro intestino). Sono la principale fonte di energia del nostro organismo e no, anche se mangiati alla sera non sono i principali responsabili dell’aumento di peso.

I carboidrati non ingrassano (nelle giuste quantità)

Come tutti gli alimenti, i carboidrati da soli non fanno ingrassare. È il loro eccesso a portarci, nel tempo, a guadagnare qualche chilo di troppo. E questo vale anche per le proteine o i grassi: se mangiamo più del nostro fabbisogno, ingrasseremo. Se mangiamo meno del nostro fabbisogno, dimagriremo. È la regola che sta alla base del bilancio calorico. Al nostro corpo non interessa se le calorie in più arrivano da grassi, proteine o carboidrati: se sono in più, verranno accumulate.

Spesso però si tende a considerare i carboidrati come responsabili dell’aumento di peso, specialmente se consumati alla sera. Questa convinzione ha spinto molte persone ad eliminare i carboidrati dalla cena, preferendo secondi piatti, convinti che questa «correzione» della dieta possa favorire il controllo del peso, o addirittura prevenire l’accumulo di tessuto adiposo. Ma perché ci si è convinti che sia necessario ridurre o eliminare i carboidrati alla sera?

Perché evitiamo i carboidrati la sera?

Diversi sono i motivi e le credenze popolari che hanno portato alla convinzione che i carboidrati a cena facciano ingrassare, ma nessuna di queste ha validità scientifica o trova un reale fondamento in qualche legge fisica o biologica. Ecco i principali motivi alla base di questo falso mito.

Il picco glicemico – si pensa che dopo un pasto ricco di carboidrati si alzino senza controllo i livelli di zucchero nel sangue, e questo possa favorire l’accumulo di grasso, soprattutto senza attività fisica. La realtà è che il picco (o meglio, il carico) glicemico del pasto è influenzato dalla sua totalità: se consumiamo un piatto di pasta, scegliendola integrale, e la condiamo con un sugo a base di verdura, olio Extravergine di oliva e delle proteine, il carico glicemico del pasto sarà attenuato, e non avremo problemi di glicemia.

La pasta integrale è una buona alternativa
La pasta integrale è una buona alternativa

Il metabolismo «fermo» durante la notte – si crede che il metabolismo rallenti mentre dormiamo, riducendo la capacità del corpo di «bruciare» calorie. Ma la realtà è molto diversa: la maggior parte delle calorie che bruciamo durante il giorno sono legate alle attività involontarie che svolgiamo, come respirare, il battito del cuore, il funzionamento degli organi e sì, anche dalla digestione. Quindi, anche mentre dormiamo «bruciamo» calorie, e il sonno non è il momento che il corpo sceglie per accumulare grasso.

Pasta alla sera: fa bene o fa male?

Dopo aver scoperto perché si crede che i carboidrati alla sera facciano male, vediamo cosa ne pensa la scienza. Una review del 2023, di Sanders L.M., et al, dimostra che non è il momento della giornata in cui si consumano i carboidrati a determinare l’aumento di peso, bensì il totale delle calorie giornaliere, che quando in eccesso portano ad ingrassare. Quindi non è quando, ma quanto.

La pasta la sera può favorire il sonno ed il recupero muscolare
La pasta la sera può favorire il sonno ed il recupero muscolare

In altre parole, consumare carboidrati porta ad ingrassare solo se sono in eccesso, ed è irrilevante il momento della giornata. Ma fa bene? La risposta è sì.

Consumare un piatto di pasta alla sera può favorire il sonno ed il recupero muscolare, e può stimolare la produzione dell’ormone del benessere, la serotonina. Inoltre, carboidrati complessi come pasta, riso, pane, orzo, ricchi di triptofano, favoriscono il rilassamento e sono associati ad una diminuzione del cortisolo, l’ormone dello stress. Questo è sicuramente un motivo valido per consumare i carboidrati anche dopo le 18.

Concludendo, i carboidrati alla sera aiutano a dormire meglio, mentre a pranzo potrebbero provocare ad alcuni la famosa «sonnolenza post-prandiale», non ideale se nel pomeriggio dobbiamo studiare o lavorare. Ma non importa quando li assumi, puoi mangiarli nel momento della giornata che preferisci: ricordati che è più importante il quanto che il quando. Ma se fai fatica a coricarti, sicuramente un piatto di pasta può essere una strategia funzionale per dormire sonni tranquilli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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