Brescia Respiro, uniti per creare il centro di Broncoscopia robotica

Paola Gregorio
L’associazione sostiene le attività cliniche e scientifiche della Pneumologia per la prevenzione, la diagnosi precoce, la ricerca e la cura delle malattie respiratorie e del tumore al polmone
Progetti nelle scuole contro i danni del fumo
Progetti nelle scuole contro i danni del fumo
AA

Sostenere le attività cliniche e scientifiche della Pneumologia per la prevenzione, la diagnosi precoce, la ricerca e la cura delle malattie respiratorie e del tumore al polmone. È la mission dell’Associazione Brescia Respiro presentata oggi nella sala Falcone Borsellino dell’Università degli Studi di Brescia in corso Mameli.

Fondata il 4 luglio 2023 da ventotto soci fondatori che comprendono imprenditori e personaggi di spicco della realtà bresciana, è presieduta dal commendator Eugenio Bodini. La dottoressa Michela Bezzi, primario di Pneumologia degli Spedali Civili, è presidente del Comitato scientifico. L’associazione raccoglie anche fondi per dotare la Pneumologia bresciana delle risorse umane e tecnologiche per la prevenzione, la cura e la ricerca e ha già messo in campo un progetto per le scuole, per sensibilizzare i bambini sui danni al polmone da fumo di sigaretta attraverso duecento laboratori nelle primarie di Brescia e provincia.

Inoltre la raccolta fondi è finalizzata anche alla realizzazione del Centro di Broncoscopia Robotica alla Pneumologia Interventistica del Civile che, attraverso l’acquisizione di un innovativo robot per broncoscopia, consenta la diagnosi precoce e la cura mini-invasiva della patologia.

Mission

«Il nostro obiettivo è che i pazienti pneumologici siano accolti al medesimo livello sia in ospedale sia sul territorio. A tale scopo abbiamo costituito alla Fondazione della Comunità Bresciana il Fondo per l’eccellenza in pneumologia», ha detto la dottoressa Bezzi, incalzata dalle domande della giornalista Anna Della Moretta.

Un momento dell’incontro in UniBs - © www.giornaledibrescia.it
Un momento dell’incontro in UniBs - © www.giornaledibrescia.it

Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, ha mandato un video-messaggio: «Oltre quattro milioni di persone perdono la vita in Europa per patologie connesse con l’apparato respiratorio a livello polmonare. Molte di queste patologie sono legate all’inquinamento e purtroppo la Lombardia e anche Brescia sono tra i territori più inquinati a livello europeo. Il Civile, anche per la Pneumologia, è un punto di riferimento in Lombardia».

I numeri

Giovanni Maifredi, epidemiologo di Ats, ha fornito alcuni dati epidemiologici bresciani. Ats Brescia ha una popolazione di quasi un milione e 200mila assistiti che sta progressivamente invecchiando: gli ultra sessantacinquenni sono aumentati di centomila unità negli ultimi anni. A soffrire di asma, Bpco, patologia cronica polmonare, e insufficienza respiratoria sono 51.765 assistiti, pari al 4,3% del totale. Per ciascuno il Sistema sanitario spende circa 4.300 euro all’anno. Il tumore del polmone è molto diffuso: tra la popolazione di Ats Brescia ci sono 250 casi tra le donne e 500 tra gli uomini ogni anno, con un trend in diminuzione per i secondi e in crescita per le donne.

La Regione intende avviare un programma di screening del tumore del polmone per gli assistiti tra i 55 e i 74 anni. Simona Tironi, assessore regionale all’Istruzione, ha sottolineato il contributo importante dell’associazione alla sensibilizzazione nelle scuole. Luigi Cajazzo, direttore generale degli Spedali Civili, ha rimarcato: «Siamo la prima azienda ospedaliera italiana che si sta dotando di un robot per la broncoscopia».

Infine Germano Bettoncelli, presidente dell’Ordine dei Medici, ha evidenziato come «l’assistenza dei pazienti cronici, anche respiratori, deve essere centrata sul territorio, in collegamento con gli ospedali».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.