Bambini e musica: il laboratorio Abe torna al Civile di Brescia

La Sala Abe torna a riempirsi di musica. Oggi all’ospedale Civile di Brescia, è stata presentata la seconda edizione del laboratorio musicale che animerà il reparto di Oncoematologia Pediatrica. Dopo il successo della prima edizione, torna «Animali in Ospedale», il progetto che porta la musica a oltre 250 giovani pazienti grazie alla collaborazione tra il Bazzini Consort e Abe (Associazione Bambino Emopatico) sostenuti dal Rotary Club Brescia Museo Mille Miglia. Quest'anno, l'iniziativa si ispira a Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, offrendo ai bambini un viaggio musicale coinvolgente e interattivo.
I laboratori

Dal 17 marzo, per quattro giovedì consecutivi, un musicista del Bazzini Consort visiterà i giovani pazienti, offrendo loro un’esperienza musicale interattiva. I laboratori permetteranno ai bambini di esplorare suoni ed emozioni legati alle stagioni attraverso strumenti come violino, violoncello, percussioni e pianoforte.
Nicola Sedaboni, coordinatore infermieristico, ha sottolineato l'importanza di portare la musica negli ambienti ospedalieri, poiché il suo ascolto può offrire benefici concreti ai pazienti, aiutandoli a ridurre la percezione del dolore. «Ben vengano questi progetti, che non solo regalano momenti di serenità, ma possono anche avere effetti positivi dal punto di vista clinico», ha aggiunto.
L’idea di portare la musica in ospedale nasce dal desiderio di rendere più leggera la quotidianità dei piccoli pazienti. La prima edizione, ispirata a Il Carnevale degli Animali di Camille Saint-Saëns, aveva coinvolto i bambini con brani dal carattere giocoso e interattivo.
Qualità di vita
Dal 1981, l’Abe sostiene i bambini affetti da leucemia, tumori e malattie ematologiche croniche, offrendo alle loro famiglie supporto concreto e servizi socio-sanitari per migliorare la qualità della vita durante il percorso di cura.
«Negli anni la sopravvivenza dei pazienti è aumentata molto, quindi è sempre più importante migliorare la loro qualità di vita», spiega il dottor Fulvio Porta, direttore del reparto di Oncoematologia Pediatrica. «Bisogna curare il corpo senza far ammalare la mente» aggiunge, sottolineando il valore del supporto psicologico e delle attività scolastiche, sportive e musicali portate avanti da Abe per aiutare bambini e ragazzi.
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