Al Civile di Brescia la prima donazione di organi a cuore fermo
Al Civile di Brescia è stata effettuata a novembre una donazione di organi a cuore fermo denominata full Dcd (Donatore a cuore non battente), la prima per l’ospedale bresciano. Una donazione molto rara per la sua complessità.
Consiste nel prelievo di cuore, polmoni, fegato e reni da un donatore in cui il decesso è stato accertato con criterio cardiaco, cioè dopo che il cuore è rimasto fermo per i 20 minuti necessari a certificare la morte.
L’intervento
La donazione a «cuore fermo» è attiva in Italia da quasi 20 anni, ma solo dallo scorso anno è stata valutata e attuata la possibilità di prelevare e trapiantare il cuore. La possibilità di prelevare anche i polmoni è estremamente rara, per la complessità dell’intervento chirurgico che richiede il lavoro di almeno quattro equipe chirurgiche diverse e un’elevata professionalità del personale infermieristico della sala operatoria.
È stato un grande lavoro di squadra che ha coinvolto, oltre al personale medico e infermieristico del Civile, equipe diverse, provenienti da ospedali diversi che hanno saputo coniugare professionalità, competenza e tanta organizzazione rendendo possibile questo meraviglioso gesto di solidarietà rispettando la volontà di donare, espressa in vita e ribadita dalla famiglia del donatore.
Un ringraziamento particolare va al personale del Coordinamento Ospedaliero di Procurement che ha saputo gestire l’organizzazione, non solo facendo da trait d’union tra le diverse professionalità coinvolte, ma anche stando vicino e sostenendo la famiglia durante tutto il percorso.
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