A Obiettivo salute la prevenzione delle malattie cardiovascolari

Quattordici milioni. Tante sono le persone affette da malattie cardiache strutturali in Europa. Un numero destinato quasi a raddoppiare in due decenni: secondo le previsioni Eurostat, entro il 2040 la cifra sfiorerà i venti milioni, di cui 2,5 in Italia. La popolazione, d'altronde, invecchia. E problematiche come stenosi aortica, rigurgito mitralico e tricuspidale, più frequenti con l'avanzare dell'età, diventano, così, sempre più diffuse. La buona notizia, però, è che la maggior parte delle malattie cardiache può essere curata. In questo modo i ricoveri in ospedale si riducono fino al 50% e l'aspettativa di vita ritorna alla normalità. Anche grazie alla tecnologia, con programmi innovativi basati sull'intelligenza artificiale e la robotica.

Si può quindi affermare che il futuro nel mondo della prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari, dipende sempre più da intelligenza artificiale, tecnologia digitale e mobile? A rispondere, questa sera a Obiettivo Salute, in diretta alle 20.30 su Teletutto, canale 16, il dott. Claudio Cuccia, direttore del dipartimento cardiovascolare di Fondazione Poliambulanza con i colleghi: il dott. Diego Maffeo, responsabile cardiologia interventistica, il dott. Domenico Pecora, responsabile di elettrofisiologia e aritmologia interventistica e la dott.ssa Elisabetta Dinatolo, ecografista strutturale. Potete partecipare alla trasmissione condotta da Daniela Affinita chiamando il numero verde 800293120 oppure scrivendo un WhatsApp al 366.8322742