«Vivere a lungo a Brescia»: i 200 anni di Casa Industria
La demografia, i servizi innovativi per la popolazione anziana della nostra città, il ruolo della cura e dell’assistenza medica nel garantire una qualità di vita che porti ad una buona vecchiaia.
Argomenti che saranno affrontati mercoledì 11 ottobre alle 18 nella Sala Libretti del Giornale di Brescia in un incontro promosso in occasione dei 200 anni di vita della Casa Industria. Ne parleranno Marco Trentini, Felice Scalvini e Ottavio di Stefano, coordinati da Anna Della Moretta.
Dunque, uno statistico, un assessore al Welfare e un medico per analizzare la realtà. L’aumento della speranza di vita, in effetti, rispecchia una migliore salute della popolazione, una più bassa mortalità infantile e più alte probabilità di raggiungere un’età avanzata.
Tra gli aspetti di rilievo del progressivo invecchiamento della popolazione è, certamente, quello legato alla salute e, in generale, ai servizi che una città è in grado di offrire.
Se viviamo in buone condizioni di salute una percentuale più alta della nostra età avanzata, saremo in grado di lavorare più a lungo e dovremo sostenere meno spese mediche. Molte sono le cause che ci permettono di star bene. Se si esclude la genetica, sulla maggior parte di queste possono incidere in modo significativo sia singolo sia la società.
Importante, dunque, garantire servizi e ed aiuti, anche minimi, purché siano diffusi, che riducano il ricorso alle case di riposo, ma anche un sistema sociale e sanitario che sappiano tempestivamente dare risposte ai non facili problemi dell’invecchiamento. Invecchiare è una conquista di civiltà, ma lo è ancora di più se la vita più lunga viene vissuta in condizioni dignitose e in buona salute.
Ecco la registrazione dell'incontro:
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