Sala Libretti

Se il bullo è armato di smartphone: l'incontro al GdB

Studenti contro il cyberbullismo: i ragazzi del De André raccontano la loro esperienza il 15 novembre in Sala Libretti
Cyberbullismo, si punta a prevenirlo - © www.giornaledibrescia.it
Cyberbullismo, si punta a prevenirlo - © www.giornaledibrescia.it
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«Così noi ragazzi combattiamo il cyberbullismo». È questo il titolo dell'incontro che si è tenuto giovedì 15 novembre, in Sala Libretti, nella sede del Giornale di Brescia e che ha avuto per relatori cinque degli studenti del liceo De André che hanno preso parte ad un particolare progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dalla Questura di Brescia, divenendo di fatto formatori anti-bullismo e anti-cyberbullismo per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Sono stati loro a raccontare la loro esperienza, affiancati da Domenico Geracitano, collaboratore tecnico della Polizia di Stato - già autore di progetti e di diverse pubblicazioni sul tema specifico e sul fronte dell’educazione alla legalità - dalla docente Paola Grafeo, che ha coordinato il lavoro dei ragazzi, e dalla psicologa Jessica Tinini, che ha incontrato i ragazzi nel corso della loro esperienza. A moderare l'incontro è stato, per il Giornale di Brescia, Gianluca Gallinari.

L'incontro è stato proposto in streaming sul nostro sito. Ecco la registrazione integrale dell'evento, che sarà proposto integralmente questo sabato alle 21.35 su Teletutto (canale 12 del digitale terrestre):

 

IL PROGETTO

Quando il bullo è armato di smartphone i danni possono divenire ancora più rilevanti per la personalità di una giovane vittima. E la consapevolezza di cosa sia e di quale eco possa portarsi appresso la propria web reputation anche nella vita di tutti i giorni è rara tra gli adulti, figurarsi tra i più giovani. Eppure. Chi meglio dei ragazzi conosce e vive il mondo digitale fatto di social - magari non quelli che sono più popolari tra i grandi o che questi ritengono appannaggio delle giovani generazioni – e chi più da vicino può cogliere l’effetto di rischi e grane che possono derivare da un uso improprio degli stessi?

Per questo è nato il progetto della Questura che, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, ha fatto degli studenti del liceo De André di Brescia formatori per altri ragazzi, solo di qualche anno più giovani. Preparati dal collaboratore tecnico della Questura, Domenico Geracitano, gli studenti sono divenuti primi testimonial delle buone pratiche anti-bullismo e cyberbullismo, come del comportamento più adeguato da tenere in rete per scongiurare derive incontrollabili.

I ragazzi, coordinati dalla docente Paola Graffeo, hanno prodotto materiale didattico rivolto a studenti di primarie e secondarie di primo grado.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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